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domenica 10 settembre 2023

ECHINACEA

L'echinacea è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria del Nord America. È nota per le sue proprietà benefiche in fitoterapia e viene utilizzata da secoli per trattare una varietà di disturbi.
Una delle proprietà principali dell'echinacea è la sua capacità di stimolare il sistema immunitario. Grazie ai suoi composti attivi, come gli alchilamidi e i polisaccaridi, l'echinacea può aumentare la produzione di cellule immunitarie e migliorare la risposta del corpo alle infezioni. Questo la rende particolarmente utile nel trattamento dei raffreddori, dell'influenza e di altre malattie del tratto respiratorio.
Inoltre, l'echinacea ha anche proprietà antinfiammatorie. Può ridurre l'infiammazione nel corpo e alleviare i sintomi di disturbi come l'artrite reumatoide e le malattie autoimmuni. Questa pianta può anche accelerare il processo di guarigione delle ferite e delle lesioni cutanee, grazie alle sue proprietà cicatrizzanti.

L'echinacea è anche conosciuta per le sue proprietà antivirali e antibatteriche. Può aiutare a combattere le infezioni virali, come l'herpes e la candida, e a prevenire la crescita batterica. Questo la rende un'ottima scelta per il trattamento delle infezioni delle vie urinarie e delle infezioni della pelle.

Infine, l'echinacea ha anche proprietà antiossidanti. I suoi composti attivi possono neutralizzare i radicali liberi nel corpo, riducendo il rischio di danni cellulari e invecchiamento precoce. Questa pianta può quindi contribuire a mantenere la salute generale e a prevenire malattie croniche.

Ricordo che è sempre consigliabile consultare un professionista della salute (medico o farmacista)  prima di utilizzare qualsiasi integratore come parte di un trattamento.

LE DIFESE IMMUNITARIE: I GUARDIANI DELLA NOSTRA SALUTE.

Le difese immunitarie svolgono un ruolo vitale nel nostro organismo, proteggendoci da agenti patogeni e malattie. Ma cosa sono esattamente le difese immunitarie e come possiamo rinforzarle?
Il sistema immunitario è composto da una rete complessa di cellule, tessuti e organi che lavorano insieme per riconoscere e combattere gli invasori estranei, come batteri, virus e funghi. Le difese immunitarie sono divise in due categorie principali: l'immunità innata e l'immunità acquisita.

L'immunità innata è la prima linea di difesa del nostro corpo. Include barriere fisiche come la pelle e le mucose, che impediscono agli agenti patogeni di entrare nel nostro organismo. Inoltre, le cellule del sistema immunitario innato, come i macrofagi e i neutrofili, riconoscono e distruggono gli invasori.
L'immunità acquisita, invece, si sviluppa nel corso della vita in risposta all'esposizione a specifici agenti patogeni. Questo tipo di immunità coinvolge i linfociti, come i linfociti B e i linfociti T, che producono anticorpi e svolgono un ruolo chiave nella distruzione degli agenti patogeni.
Per rinforzare le difese immunitarie, è importante adottare uno stile di vita sano. Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali, fornisce al nostro corpo i nutrienti necessari per sostenere il sistema immunitario. In particolare, alimenti come agrumi, spinaci, yogurt probiotici, noci e semi sono noti per le loro proprietà benefiche per il sistema immunitario.

L'esercizio fisico regolare è un altro fattore chiave per rafforzare le difese immunitarie. L'attività fisica favorisce la circolazione sanguigna, migliora la funzione del sistema immunitario e riduce lo stress, che può influire negativamente sulla nostra salute.

Il sonno di qualità è fondamentale per il benessere del sistema immunitario. Durante il sonno, il corpo ripara e rinnova le cellule, comprese quelle del sistema immunitario. Cerca di dormire almeno 7-8 ore di sonno ristoratore ogni notte.

Inoltre, evita comportamenti dannosi per il sistema immunitario, come il fumo di sigaretta, l'eccesso di alcol e lo stress cronico. Questi fattori possono indebolire il sistema immunitario e renderci più suscettibili alle malattie.
Infine, l'integrazione di vitamine e minerali specifici può aiutare a rinforzare le difese immunitarie. Ad esempio, la vitamina C, la vitamina D, lo zinco e il selenio sono noti per sostenere la funzione immunitaria. Tuttavia, è importante parlare con un medico o un dietologo prima di assumere integratori, in quanto possono interagire con altri farmaci o avere effetti collaterali indesiderati.

In conclusione,  adottando uno stile di vita sano, che comprenda una dieta equilibrata, l'esercizio fisico regolare, un sonno di qualità e l'evitamento di comportamenti dannosi, possiamo rinforzare il nostro sistema immunitario e proteggerci da malattie e infezioni.

In fitoterapia alcuni principi,  come l'echinacea hanno dimostrato un'azione di stimolo sulle difese immunitarie, ma per questo ci sarà un post dedicato.

venerdì 8 settembre 2023

SEMI DI ZUCCA CONTRO L'IPERTROFIA PROSTATICA

I benefici dell'assunzione dei semi di zucca: una fonte naturale di salute
I semi di zucca sono un piccolo tesoro nutrizionale spesso trascurato. Ricchi di sostanze benefiche per la salute, questi semi sono una fonte naturale di numerosi nutrienti essenziali. Oltre al loro delizioso sapore, i semi di zucca offrono una serie di benefici per il nostro organismo. 

1. Ricchi di nutrienti:
I semi di zucca sono una fonte concentrata di vitamine e minerali. Contengono vitamina E, vitamina K, vitamina B, zinco, magnesio, ferro e fosforo. Questi nutrienti sono essenziali per il corretto funzionamento del nostro corpo e per mantenere un sistema immunitario sano.

2. Benefici per la salute del cuore:
I semi di zucca sono ricchi di acidi grassi omega-3 e omega-6, che sono noti per promuovere la salute del cuore. Questi acidi grassi possono aiutare a ridurre il colesterolo cattivo (LDL) nel sangue e a migliorare la salute delle arterie, riducendo così il rischio di malattie cardiovascolari.

3. Supporto per la salute della prostata: studi recenti hanno dimostrato che i fitosteroli presenti nei semi di zucca possono aiutare a ridurre i sintomi dell'ipertrofia prostatica benigna (IPB), una condizione comune negli uomini anziani. I fitosteroli possono ridurre l'infiammazione e migliorare il flusso urinario, alleviando così i sintomi associati all'IPB. Inoltre contengono fonti di alanina, glicina e acido glutamico che contribuiscono ad alleviare i sintomi in generale.
4. Effetti antinfiammatori:
I semi di zucca contengono antiossidanti e composti anti-infiammatori che possono aiutare a ridurre l'infiammazione nel corpo. Questo può essere utile per ridurre il rischio di malattie croniche legate all'infiammazione, come l'artrite, le malattie cardiache e alcune forme di cancro.

5. Supporto per la salute dell'intestino:
I semi di zucca sono una buona fonte di fibre, che sono essenziali per una corretta digestione e per mantenere un sistema digestivo sano. Le fibre aiutano a prevenire la stitichezza, promuovono la regolarità intestinale e supportano la crescita di una flora intestinale sana.

In conclusione possiamo affermare che i semi di zucca sono un alimento versatile e nutriente che offre numerosi benefici per la salute. Dalla promozione della salute del cuore alla riduzione dei sintomi dell'IPB e al supporto della salute dell'intestino, i semi di zucca possono essere un'aggiunta preziosa alla nostra dieta quotidiana.
Prima di precipitarvi ad acquistare chili di semi zucca, da mangiare crudi o tostati, vi devo avvertire di un piccolo particolare. I semi di zucca sono molto calorici. 100g equivalgono a 560 Kcal. circa.
Oltretutto hanno il fastidioso effetto collaterale, se assunti in grossa quantità, di favorire l'insorgenza di emorroidi.

Le soluzioni sono 2: limitate il consumo, oppure affidatevi a dei nutraceutici.

Cosa sono?  Sono degli integratori, dove l'olio di semi di zucca è stato estratto e inserito in capsule gelatinose. Completamente naturale quindi, ma organizzato in modo che possiate beneficiare del giusto quantitativo di queste preziose sostanze. 


mercoledì 6 settembre 2023

ARGENTO COLLOIDALE: un antibatterico naturale

Le proprietà benefiche dell'argento sono note fin dai tempi dell'antica Roma: si osservò uno stato fisico più sano in coloro che utilizzavano utensili d'argento (ricchi e nobili). Ingerire costantemente piccole dosi di quel metallo portava però anche all'Argiria, patologia che conferiva alla pelle un colore grigio-blu (ecco perché venivano chiamati di sangue blu).

Oggi si sfrutta l'argento, nella sua forma più utile e meno invasiva, che è l'argento ionico o colloidale.
COME SI PRESENTA?
Particelle di argento con carica ionica positiva, sciolte in un liquido puro, solitamente acqua distillata. Il liquido deve essere trasparente o ambrato; soluzioni scure o grigiastre indicano la presenza di ioni argento troppo grossolani  e quindi poco funzionali.

PER COSA VIENE USATO?
Le cariche dei suoi ioni sono attive come antibatterici, anti-micotici e antivirali per questo motivo gli utilizzi sono molteplici.
Inibendo la crescita e la riproduzione dei microrganismi nocivi, è un ottimo rimedio naturale per trattare infezioni della pelle, ferite, acne e persino disturbi del tratto respiratorio come il raffreddore comune.
Può essere utilizzato per la disinfezione di superfici, come le maniglie delle porte, i telefoni cellulari e gli oggetti di uso quotidiano che possono accumulare batteri. Può essere anche usato anche come conservante naturale per alimenti e bevande, in quanto impedisce la crescita di microrganismi che possono causare deterioramento e contaminazione.

In Italia è stato limitato il suo utilizzo al solo uso esterno e quindi sulle confezioni troverete questa sola indicazione, ma non c'è alcuna differenza con le formulazioni utilizzate anche internamente. Ci sono diverse correnti di pensiero. Alcuni naturopati sostengono la totale innocuità dell'argento colloidale per uso sistemico, altri ne affermano la tossicità.
La concentrazione più comune è quella di 10 ppm (10 mg di Ag in 1 litro di acqua distillata).
USO LOCALE:
  • Antiinfiammatorio per dolori articolari
  • rigenerante e antibatterico per ferite anche infette e ustioni
  • trattamento dell'herpes
  • gengiviti e stomatiti (sciacqui)
  • eritemi, dermatiti, psoriasi
  • otiti (gocce otologiche)
  • micosi
USO INTERNO
  • Cistiti
  • candida
  • gastrite
  • tosse
  • influenza
  • infezioni batteriche in generale
Ma, ribadisco, il suo utilizzo per uso interno non è approvato dalla FDA per il rischio tossicità. 

martedì 5 settembre 2023

LE ALLERGIE DI SETTEMBRE

Le allergie in Italia nel mese di settembre sono spesso causate dalla presenza di pollini di ambrosia e  parietaria nell'aria. 
Verso la fine del mese proliferano acari e muffe all'interno delle case a causa dell'umidità che accompagna solitamente l'inizio dell'autunno. 

I sintomi sono quelli tipici di tutte le allergie. Starnuti, prurito in gola, alla pelle e agli occhi, nei casi più gravi anche asma.

PREVENZIONE
Per prevenire i sintomi allergici, è  necessario evitare il contatto con I pollini: non uscire durante le ore di punta della giornata, tenere le finestre chiuse nelle ore di maggiore concentrazione di pollini e utilizzare filtri antipolline negli ambienti interni. 

RIMEDI NATURALI
1. Quercetina: La quercetina è un antistaminico naturale che può aiutare a ridurre l'infiammazione e i sintomi allergici.

2.  Probiotici: migliorano la salute del sistema immunitario e riducono le reazioni allergiche. Si possono assumere attraverso integratori o alimenti fermentati come lo yogurt e il kefir.

3. Acido folico: L'acido folico, presente in alimenti come spinaci, asparagi e avocado, può aiutare a ridurre l'infiammazione allergica e migliorare la risposta immunitaria.

4. Lavaggio nasale: Utilizzare una soluzione salina per lavare il naso può  liberare le vie respiratorie dai pollini e ridurre i sintomi allergici.
FARMACI
Se il rimedio naturale non è sufficiente il farmacista potrà consigliarti dei farmaci di prima emergenza locali (spray nasali, colliri, dispositivi meccanici) o sistemici (antistaminici).
È necessario rivolgersi al medico in caso di asma o di altre patologie concomitanti. 
ALLERGIE CROCIATE 
Molti cibi hanno delle molecole simili a quelle dei pollini incriminati. Assumerli non farebbe altro che aumentare i sintomi.  Per esempio a settembre, in caso di allergia all'ambrosia,  sarebbe meglio evitare: sedano, meloneanguria, banana, carote, mela, pesca, ciliegie, verza, cavolo rapa, broccolo.