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lunedì 8 maggio 2017

LA SALUTE DEL PIEDE: LE MICOSI

Le micosi sono molto frequenti soprattutto nelle parti del corpo dove si manifesta maggior umidità.
I piedi sono una di quelle.
Complici le scarpe chiuse, soprattutto quelle che lasciano traspirare poco, come quelle da ginnastica.
 
 
Sono infezioni contagiose e possono attaccare tutte le aree del piede, anche se generalmente preferiscono le zone interdigitali ( in mezzo alle dita) e le unghie.
I miceti proliferano negli ambienti caldo umidi, come piscine, spogliatoi di palestre, saune... e penetrano nella nostra pelle attraverso piccole lesioni preesistenti.
 
L'onicomicosi colpisce maggiormente le persone sopra i 50 anni di età, quando le unghie sono più spesse e crescono più lentamente. La riconosciamo perché comporta il cambiamento di colore di una piccola porzione di unghia , ma se non curata adeguatamente arriva a ricoprire tutta l'unghia e anche ad intaccare quelle vicine. Il colore è giallastro all'inizio fino a diventare marrone scuro. L'unghia si inspessisce e frastaglia, a volte si stacca dal letto ungueale e si rompe.
 
Nel piede d'atleta invece notiamo la pelle che prima si arrossa e poi di desquama, spesso si accusa prurito, ma soprattutto cattivo odore.
 
Per evitare il contagio è importante tenere i piedi sempre i più asciutti possibile. Evitare di camminare a piedi nudi in luoghi con troppa gente. Non scambiarsi gli asciugamani.
 
Le cure devono essere il più possibile tempestive. Nel caso della micosi sulla pelle (piede d'atleta) si può intervenire con delle preparazioni topiche da applicare tutte le sere per un periodo di tempo piuttosto lungo. In alcuni casi è necessaria anche la terapia sistemica con l'antifungino in compresse. Stessa cosa per il fungo sulle unghie. Ancora più difficile da debellare, richiede terapie di diversi mesi, durante i quali, con costanza applicare soluzioni antifungine sulla superficie dell'unghia.
 
Nel caso vediate comparire i primi sintomi non aspettate e recatevi subito dal medico o da un podologo.

venerdì 19 giugno 2015

IL CATTIVO ODORE DEI PIEDI

L'argomento di oggi può sembrare un po'...schifoso...ma interessa ahimè tantissime persone e, in alcuni casi è un problema talmente importante da compromettere la sfera psicologica di alcuni individui: l'odore dei piedi.
 
Indubbiamente i piedi sono una parte del nostro corpo facilmente soggetta a cattivo odore. Stanno sempre chiusi nelle scarpe, sudano e quindi a fine giornata quell'odore un po' di formaggio è abbastanza normale. Questo odore è dovuto niente altro che ai batteri cutanei saprofiti che degradano a contatto col sudore. Per eliminarlo è sufficiente l'igiene quotidiana. Acqua e sapone.
 
 
Purtroppo esistono dei casi in cui l'odore è molto più pungente e non è così facile liberarsene. Semplicemente un lavaggio non basta. La bromidrosi, cioè l'eccesso di sudore, causa una macerazione della cheratina cutanea con il sudore, per cui si crea un ambiente favorevole alla crescita di alcuni batteri che rilasciano zolfo...il responsabile del cattivo odore. Oltretutto questa infezione causa fragilità della pelle e innesta una reazione a catena che rende il piede più suscettibile a funghi ed altri batteri che causano pian piano lacerazione della cute. Noterete la presenza di piccoli e numerosi taglietti sulla superficie della pianta del piede o tra le dita.
 
Ci sono addirittura 700 tipi di funghi diversi coinvolti!!!
 
Spesso la bromidrosi è legata a delle patologie metaboliche quindi potrebbe essere ereditaria.
In altri casi l'alimentazione può influire sull'odore dei piedi. Alcuni cibi come aglio, cipolla, vitamina b, alterano l'odore della pelle e quindi anche quello delle estremità.
 
Ma allora. Qual è la soluzione?
 
Oltre alla normale igiene quotidiana, se siamo in presenza di casi patologici, la prima cosa da fare è consultare un medico , podologo o dermatologo.
Nel caso in cui sia presente una chiara infezione fungina vi prescriverà una crema adatta. Canesten Unidie per esempio , o Pevaryl, per citarne due delle più "famose".
Il consiglio poi è quello di tenere il piede il più asciutto possibile, quindi asciugarlo bene quando ci si lava, usare del talco dentro la scarpa o nel calzino prima di indossarlo...
In alcuni casi, quando ci sono anche taglietti è bene usare anche una disinfezione con del mercurocromo che asciuga bene le ferite.
 
Se il problema è legato a scarpe antiinfortunistiche o a problema metabolico per cui, una volta trattato, tenderà comunque a ricomparire, esistono in commercio delle solette e dei calzini alla fibra d'argento. Pare abbiano dimostrato la capacità dell'argento di liberare ioni, a contatto coll'umidità, in grado di catturare i metaboliti responsabili del cattivo odore.
 
Tentar non nuoce!