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domenica 3 settembre 2023

CISTITE

La cistite è un'infiammazione della vescica che può causare sintomi come bruciore durante la minzione, frequente bisogno di urinare e dolore nella regione pelvica. Ne soffrono mediamente di più le donne, ma anche gli uomini non ne sono immuni.
CAUSE
Le possibili cause della cistite  includono infiammazioni, infezioni batteriche, irritazione chimica, lesioni o danni alla vescica.

PREVENZIONE 
Per prevenire la cistite, è consigliabile bere molta acqua per mantenere una buona idratazione e urinare regolarmente per eliminare eventuali batteri presenti nelle vie urinarie. È importante anche evitare di trattenere l'urina per periodi prolungati e di indossare indumenti intimi in tessuti traspiranti.
CURE
Le cure per la cistite sono molto varie in base alla causa e al grado di infiammazione. Quando fa molto caldo e si perdono liquidi col sudore le urine si concentrano ed è possibile sentire fastidio senza che ci sia una vera e propria cistite. La stessa cosa accade quando, a causa di uno sbalzo di temperatura, per il freddo, le vie urinarie si contraggono. In questi casi è sufficiente bere molto, utilizzare gli accorgimenti indicati per la prevenzione e magari assumere integratori in tisana o buste a base di mirtillo rosso
Se invece la cistite è batterica (in questo caso è necessario eseguire gli esami di sangue e sentire il parere del medico) è necessaria l'assunzione di antibiotici per combattere l'infezione, l'uso di farmaci antinfiammatori per alleviare il dolore e il disagio, nonché l'adozione di misure di comfort come l'applicazione di calore sulla regione pelvica. 
In alcuni casi, soprattutto in caso di cistite recidivante, potrebbe essere necessario un trattamento più approfondito o l'intervento di un medico specialista per risolvere la cistite.

domenica 10 gennaio 2021

REFLUSSO GASTROESOFAGEO

 Il 25 % degli italiani soffre di reflusso gastroesofageo. Durante e soprattutto dopo le feste questo disturbo si fa spesso sentire anche in chi normalmente non lo accusa. 



COME SI MANIFESTA?

Quello che succede è che  i succhi gastrici, estremamente acidi, ritornano nell' esofago, ossia nel tubo muscolare che convoglia alimenti e liquidi dalla bocca allo stomaco. Quello che percepiamo è:

  • bruciore allo stomaco, spesso in tutta quell'area che va dalla bocca allo stomaco
  • sensazione di pesantezza, difficoltà a digerire
  • nausea
  • irritazione alla gola mattutina, che magari si calma durante la giornata, tosse secca
  • bocca amara al risveglio, alitosi
  • rigurgito acido
Uno o più di questi sintomi può essere spia di reflusso gastrico o di gastrite.

QUALI SONO LE CAUSE?

Le cause di questo disturbo possono essere diverse:

  • L’incontinenza della valvola  gastroesofagea, che dovrebbe impedire proprio il ritorno del bolo nell'esofago, ma a che a volte perde tonicità e non riesce più a fare bene il suo lavoro
  • La presenza di un’ernia iatale, cioè di una strozzatura nel "tubo" esofageo
  • Un aumento della pressione sullo stomaco nelle persone in sovrappeso e nelle donne in gravidanza
COME CURARLO?


  • Dieta adeguata (evitare latticini, insaccati, fritti, cibo piccante, cioccolato, te, menta, vino bianco, agrumi, passata di pomodoro e tutti i cibi che aumentano l’acidità gastrica); preferire cibi come, mela, carota, finocchio, riso, branzino
  • Riduzione del peso corporeo, in particolare del grasso addominale
  • non fumare;
  • Evitare di coricarsi subito dopo i pranzi 



ESISTONO CURE NATURALI CONTRO IL REFLUSSO?

Il Ministero della salute ha riconosciuto da tempo l'efficacia di diversi "botanicals", che quindi vengono comunemente utilizzati nella cura contro il reflusso.Si possono bere infusi di alcune erbe ricche in mucillaggini che mostrano azione emolliente e lenitiva sull'apparato gastroenterico: fiori , foglie e radici di ALTEA, fiori e foglie di MALVAPIANTAGGINE. 



Anche il succo estratto dalle foglie di ALOE VERA ha una buona azione emolliente sul sistema digerente



Pur trattandosi di rimedi naturali, anche queste piante possono presentare delle controindicazioni. Per questo prima di assumerle è bene consultarsi con un esperto, soprattutto se si convive con delle patologie, se si assumono dei farmaci o se si è in stato di gravidanza.  


E PER QUANTO RIGUARDA I FARMACI?


Se il problema persiste per molto tempo o se non migliora con tutti gli accorgimenti visti sopra, è bene sentire il proprio medico, il quale potrà prescrivere dei farmaci o consigliarvi delle indagini diagnostiche e una cura mirata.