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lunedì 18 settembre 2023

ORZAIOLO O CALAZIO?

L'orzaiolo e il calazio sono due condizioni oculari che colpiscono le palpebre superiori e inferiori coinvolgendo le ghiandole sebacee che si trovano in quella zona. 
L'orzaiolo è un'infiammazione delle ghiandole sebacee (comunemente quelle di Zeiss o Meibonio)  presenti lungo il margine delle palpebre. Si manifesta come una piccola protuberanza rossa e dolorosa, spesso con una punta bianca al centro. I sintomi sono gonfiore, arrossamento delle palpebre, senso di pesantezza, a volte prurito.  L'orzaiolo è causato da un'infezione batterica e può essere trattato con l'applicazione  di antibiotici topici o, in casi più gravi, con antibiotici per via orale prescritti dal medico. È comunque una patologia benigna che si risolve in pochi giorni, non va inciso e bisogna evitare di "scoppiarlo" per impedire che la secrezione purulenta.si diffonda intorno. Se un sospetto orzaiolo purulento non si risolve è necessaria la visita da un dermatologo in quanto potrebbe essere una patologia differente.  
Il calazio, invece, è una cisti non infettiva che si forma all'interno delle ghiandole  presenti sulla palpebra. Sono le ghiandole in cui viene prodotta la componente lipidica delle lacrime. Si presenta come una protuberanza dura e infiammata che col tempo può diventare indolore, solitamente più grande dell'orzaiolo. Può persistere per diverse settimane o mesi. Il calazio può essere trattato con applicazioni  caldo umide, massaggi sulla zona interessata e l'utilizzo di antibiotici topici quando si ha produzione di pus. In alcuni casi, quando il calazio non si risolve da solo, può essere necessario un intervento chirurgico per rimuoverlo.
Tra le cause che possono predisporre al calazio abbiamo: 
1. Disordini alimentari o dieta sbilanciata, in particolare se caratterizzata da un eccessivo consumo di insaccati, grassi e zuccheri;
2.  fattori ormonali;
3. Stress intenso o stati d'ansia;
4. Difetti visivi non corretti;
5. Uso prolungato di lenti a contatto;
6. Scarsa igiene oculare;
7. Pelle grassa o seborrea;
8. Infezioni oculari preesistenti;
9. Allergie;
10. Predisposizione ereditaria;
11Patologie del tratto intestinale 

In conclusione, l'orzaiolo e il calazio sono due condizioni oculari diverse: l'orzaiolo è un'infiammazione delle ghiandole sebacee, causato da un'infezione batterica, mentre il calazio è una cisti non infettiva che si forma nelle ghiandole di Meibomio. Entrambe possono essere trattate con l'applicazione di calore umido e antibiotici, ma in alcuni casi il calazio potrebbe richiedere un intervento chirurgico. Poiché non è semplice riconoscere la differenza ad un occhio non clinico, è sempre meglio affidarsi ad uno specialista. 

giovedì 31 agosto 2023

DISSENTERIA: come affrontarla

La dissenteria è un disturbo gastrointestinale caratterizzato da diarrea grave, crampi addominali e talvolta febbre. Le cause più comuni della dissenteria sono infezioni batteriche o virali trasmesse attraverso acqua o cibo contaminato. Alcuni dei batteri più comuni che causano la dissenteria includono Escherichia coli, Salmonella e Shigella.
Spesso si verificano casi di dissenteria al ritorno dalle vacanze, soprattutto quando c'è stato un grande cambiamento di temperatura e di abitudini alimentari.

Per prevenire la dissenteria, è importante seguire alcune misure di igiene fondamentali. Queste includono lavarsi le mani regolarmente con acqua e sapone, specialmente prima di mangiare o preparare cibi, evitare l'uso di acqua non potabile o non trattata, consumare cibi ben cotti e evitare il consumo di cibi crudi o poco cotti, soprattutto carne, pesce e uova.
Nel caso si manifesti la dissenteria, è fondamentale mantenere una buona idratazione bevendo molta acqua e liquidi per evitare la disidratazione. Inoltre, è consigliabile seguire una dieta leggera a base di cibi facilmente digeribili come brodo, riso, banane e patate bollite. Evitare l'assunzione di cibi piccanti, grassi o latticini può aiutare a ridurre i sintomi.
L'uso di farmaci o integratori per combattere la dissenteria non deve essere autoprescritto. Chiedere sempre al farmacista o al medico. 

Principi come la loperamide o la diosmectite aiutano ad arrestare le scariche quando sono in numero elevato. In genere si assumono fermenti lattici e  reidratanti, ma in alcuni casi, possono essere prescritti antibiotici per trattare le infezioni batteriche. Tuttavia, è importante ricordare che l'uso indiscriminato di antibiotici può causare resistenza batterica e dovrebbe essere evitato senza una prescrizione medica appropriata.

In conclusione, la dissenteria può essere prevenuta adottando buone pratiche di igiene e precauzioni alimentari. In caso di sintomi, è importante consultare un medico per una corretta diagnosi e trattamento. La gestione dei sintomi attraverso una dieta leggera e l'assunzione di liquidi è fondamentale per prevenire la disidratazione.

domenica 27 agosto 2023

OTITE DA PISCINA

L'otite da piscina è un'infiammazione dell'orecchio esterno o medio che può essere causata dall'esposizione prolungata all'acqua clorata delle piscine. Le principali cause di questa condizione includono l'umidità e l'accumulo di batteri nell'orecchio.
Per prevenire l'otite da piscina, è possibile adottare alcune misure. Innanzitutto, è consigliabile indossare tappi per le orecchie durante il nuoto per evitare l'ingresso di acqua nell'orecchio. 
Inoltre, è importante asciugare bene le orecchie dopo il nuoto utilizzando un asciugamano morbido o un asciugacapelli a bassa temperatura.

In caso di otite da piscina, è consigliabile consultare un medico per una corretta diagnosi e prescrizione di farmaci, come gocce auricolari antibatteriche o antinfiammatorie. È fondamentale evitare di grattare o inserire oggetti nell'orecchio, in quanto potrebbe peggiorare la situazione. Anche la fisiologica potrebbe non essere indicata se l'orecchio è dolente. Ricorda: mai inserire farmaci, coni, oggetti nelle orecchie dolenti, senza averle prima fatte vedere da un medico. Nell'attesa potete assumere antinfiammatori da banco per uso orale, come paracetamolo, ibuprofene, ketoprofene.


sabato 26 agosto 2023

LO STREPTOCOCCO

Lo streptococco è un batterio che può causare diverse infezioni, sia nei bambini che negli adulti. 

Le infezioni da streptococco possono variare dalla gola infiammata (faringite streptococcica) alle infezioni della pelle, come l'impetigine.
Nei bambini, l'infezione da streptococco può causare anche la scarlattina, una malattia caratterizzata da febbre, eruzione cutanea e mal di gola. 
Altre complicanze possibili includono l'otite media, l'infiammazione dei seni paranasali e la tonsillite.

Negli adulti, l'infezione da streptococco può causare mal di gola, tonsillite e faringite, ma in alcuni casi, può anche portare a infezioni più gravi.

La diagnosi di streptococco si esegue con un semplice tampone rapido in gola, mentre quella di scarlattina viene fatta dal medico in base ad una sintomatologia specifica.
Il trattamento per l'infezione da streptococco solitamente prevede l'uso di antibiotici per eliminare il batterio. 

E' importante adottare buone pratiche igieniche come lavarsi le mani regolarmente, coprire la bocca e il naso quando si tossisce o starnutisce e evitare il contatto ravvicinato con persone infette per prevenire la diffusione dell'infezione.

Lo streptococco è più diffuso nei bambini perché il loro sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo e quindi sono più suscettibili alle infezioni batteriche. Inoltre, i bambini tendono ad avere più contatti fisici tra loro e a frequentare luoghi come scuole e asili, dove le infezioni possono diffondersi più facilmente. 
Le conseguenze a lungo termine dello streptococco possono includere:

1. Febbre reumatica: una complicanza rara ma grave che può verificarsi dopo un'infezione da streptococco non trattata correttamente. Può causare danni al cuore, alle articolazioni, alla pelle e al sistema nervoso.
2. Glomerulonefrite: un'infiammazione dei reni che può verificarsi dopo un'infezione da streptococco. Può causare danni ai reni e problemi renali a lungo termine.
3. Infezioni ricorrenti: alcune persone possono sviluppare infezioni da streptococco ricorrenti, specialmente nella gola, che possono richiedere cure a lungo termine e antibiotici frequenti.
4. Complicanze delle infezioni della pelle: le infezioni cutanee da streptococco possono portare a complicanze come cellulite, ascessi o infezioni più profonde che richiedono cure mediche a lungo termine.
Se si sospetta un'infezione da streptococco, è consigliabile consultare un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati. È essenziale seguire per bene la terapia antibiotica nelle dosi prescritte dal medico, che spesso sono più elevate rispetto alle comuni dosi per altre infezioni. 

venerdì 25 agosto 2023

VERRUCHE: RICORDINO DELL 'ESTATE

Le verruche sono escrescenze cutanee causate dal virus del papilloma umano (HPV). Queste piccole protuberanze possono apparire su diverse parti del corpo, come mani, piedi, viso e genitali. 
Le verruche sono altamente contagiose e si possono prendere attraverso il contatto diretto con una persona infetta o tramite oggetti contaminati. Ad esempio, è possibile contrarre le verruche camminando a piedi nudi in luoghi pubblici come piscine, palestre o spogliatoi. Siccome la proliferazione è maggiore in ambienti caldo umidi è molto frequente la contaminazione in estate.

Esistono diversi modi per trattare le verruche. Tra i metodi più comuni ci sono:

- Farmaci topici: creme o soluzioni contenenti acido salicilico o imiquimod possono essere applicati direttamente sulla verruca per aiutare a rimuoverla gradualmente. È il rimedio di primo intervento per verruche piccole appena contratte.

- Crioterapia: in questo trattamento, la verruca viene congelata utilizzando azoto liquido. Questo provoca la formazione di una vescica attorno alla verruca, che poi si stacca nel giro di poche settimane.
- Elettrocauterizzazione: in questo procedimento, la verruca viene bruciata utilizzando una sonda elettrica. Questo metodo può richiedere anestesia locale.

- Chirurgia: in caso di verruche resistenti ad altri trattamenti, può essere necessaria la rimozione chirurgica. Questo viene fatto in ambulatorio o in ospedale, a seconda delle dimensioni e della posizione della verruca.

È importante consultare un medico o un dermatologo per valutare la migliore opzione di trattamento per le verruche, in base alla loro posizione e al loro tipo. Inoltre, è fondamentale evitare di toccare o grattare le verruche per prevenire la diffusione del virus ad altre parti del corpo o ad altre persone.