Cerca nel blog
venerdì 18 agosto 2023
I BENEFICI DELLA PAPAYA FERMENTATA: UNA FONTE NATURALE DI SALUTE E BENESSERE
domenica 10 gennaio 2021
REFLUSSO GASTROESOFAGEO
Il 25 % degli italiani soffre di reflusso gastroesofageo. Durante e soprattutto dopo le feste questo disturbo si fa spesso sentire anche in chi normalmente non lo accusa.
COME SI MANIFESTA?
Quello che succede è che i succhi gastrici, estremamente acidi, ritornano nell' esofago, ossia nel tubo muscolare che convoglia alimenti e liquidi dalla bocca allo stomaco. Quello che percepiamo è:
- bruciore allo stomaco, spesso in tutta quell'area che va dalla bocca allo stomaco
- sensazione di pesantezza, difficoltà a digerire
- nausea
- irritazione alla gola mattutina, che magari si calma durante la giornata, tosse secca
- bocca amara al risveglio, alitosi
- rigurgito acido
- L’incontinenza della valvola gastroesofagea, che dovrebbe impedire proprio il ritorno del bolo nell'esofago, ma a che a volte perde tonicità e non riesce più a fare bene il suo lavoro
- La presenza di un’ernia iatale, cioè di una strozzatura nel "tubo" esofageo
- Un aumento della pressione sullo stomaco nelle persone in sovrappeso e nelle donne in gravidanza
- Dieta adeguata (evitare latticini, insaccati, fritti, cibo piccante, cioccolato, te, menta, vino bianco, agrumi, passata di pomodoro e tutti i cibi che aumentano l’acidità gastrica); preferire cibi come, mela, carota, finocchio, riso, branzino
- Riduzione del peso corporeo, in particolare del grasso addominale
- non fumare;
- Evitare di coricarsi subito dopo i pranzi
Il Ministero della salute ha riconosciuto da tempo l'efficacia di diversi "botanicals", che quindi vengono comunemente utilizzati nella cura contro il reflusso.Si possono bere infusi di alcune erbe ricche in mucillaggini che mostrano azione emolliente e lenitiva sull'apparato gastroenterico: fiori , foglie e radici di ALTEA, fiori e foglie di MALVA e PIANTAGGINE.
Anche il succo estratto dalle foglie di ALOE VERA ha una buona azione emolliente sul sistema digerente
Pur trattandosi di rimedi naturali, anche queste piante possono presentare delle controindicazioni. Per questo prima di assumerle è bene consultarsi con un esperto, soprattutto se si convive con delle patologie, se si assumono dei farmaci o se si è in stato di gravidanza.
E PER QUANTO RIGUARDA I FARMACI?
Se il problema persiste per molto tempo o se non migliora con tutti gli accorgimenti visti sopra, è bene sentire il proprio medico, il quale potrà prescrivere dei farmaci o consigliarvi delle indagini diagnostiche e una cura mirata.