Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta probiotici. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta probiotici. Mostra tutti i post

sabato 16 settembre 2023

COSA FARE IN CASO DI INTOLLERANZE ALIMENTARI

L'intolleranza alimentare è una condizione in cui il corpo non è in grado di digerire o metabolizzare correttamente determinati alimenti. Questo può causare una serie di sintomi sgradevoli come gonfiore, diarrea, crampi addominali e eruzioni cutanee.

Se sospetti di avere un'intolleranza alimentare, è importante consultare un medico per una diagnosi accurata. Una volta confermata l'intolleranza, ecco alcuni comportamenti che possono aiutarti a gestire la situazione:

1. Identifica gli alimenti problematici: Tieni un diario alimentare per individuare quali alimenti scatenano i sintomi. Questo ti aiuterà a evitare quegli alimenti in futuro.

2. Leggi attentamente le etichette: Familiarizzati con i termini utilizzati per indicare gli ingredienti che potrebbero causare intolleranze alimentari. Leggi sempre attentamente le etichette degli alimenti confezionati per evitare ingredienti indesiderati.

3. Fai attenzione ai ristoranti: Quando mangi fuori casa, comunica al personale del ristorante le tue intolleranze alimentari. Chiedi informazioni sui componenti dei piatti e assicurati che siano preparati in modo sicuro.
4. Sperimenta alternative: Esplora nuove opzioni alimentari che siano sicure per te. Ci sono molte alternative disponibili sul mercato per sostituire gli alimenti che potresti dover evitare.

5. Consulta un dietista: Un dietista specializzato in intolleranze alimentari può aiutarti a pianificare una dieta equilibrata che soddisfi le tue esigenze nutrizionali, evitando gli alimenti problematici.
6. Prenditi cura della tua salute intestinale: Mantenere un intestino sano può aiutarti a gestire meglio le intolleranze alimentari. Assicurati di includere nella tua dieta alimenti ricchi di probiotici e fibre, che favoriscono la salute intestinale.
7. Parla con gli amici e i familiari: Informa le persone intorno a te delle tue intolleranze alimentari in modo che possano essere consapevoli delle tue esigenze quando organizzano pasti o eventi sociali.

Ricorda, ogni persona è diversa e ciò che funziona per qualcuno potrebbe non funzionare per te. Sperimenta e trova le strategie che ti aiutano a gestire al meglio le tue intolleranze alimentari.

giovedì 3 settembre 2015

FERMENTI LATTICI: QUANDO E' UTILE ASSUMERLI?

Per prima cosa, allontaniamo il    termine "fermenti lattici" e sostituiamolo  col termine più corretto di
PROBIOTICI.
 
Come sapete  le mucose del nostro corpo vengono a contatto con batteri ogni istante, ma, mentre la maggior parte di esse è programmata per mantenere la sterilità, la mucosa del sistema gastro-intestinale è organizzata per agire in simbiosi con una flora batterica che vive a contatto con essa fin dalla nostra nascita.
I batteri che abitano comunemente il nostro intestino ( soprattutto nel tratto del colon) sono per noi molto utili:
  1. fermentano i residui della dieta
  2. metabolizzano farmaci
  3. producono vitamine
  4. controllano il benessere degli epiteli
  5. ci proteggono dall'invasione di altri batteri che invece sono dannosi
  6. aumentano l'attività del nostro sistema immunitario
 
Per riuscire a fare tutto ciò però hanno bisogno di condizioni ottimali:
 
  • la nostra DIETA deve essere BILANCIATA ( zuccheri, amminoacidi, magnesio, manganese, ferro, acidi grassi devono essere presenti in giusta quantità)
  • il ph intestinale deve essere tra 5,5 e 6,2
  • non ci devono essere patologie intestinali
 
IN ALCUNI CASI LA NOSTRA MICROFLORA HA BISOGNO DI UN SOSTEGNO:
 
  1. ROTAVIRUS ( virus della diarrea)
  2. ANTIBIOTICO TERAPIA (vedi il mio post precedente)
  3. COLITE ULCEROSA
  4. SINDROME DEL COLON IRRITABILE
Ecco che in questi casi ci vengono in soccorso i PROBIOTICI o meglio ancora i SIMBIOTICI
 
PROBIOTICI = microorganismi che, quando ingeriti, si dimostrano benefici per l'uomo.
                           BIFIDOBATTERI, BATTERI LATTICI, ALTRI
                           Sono gli stessi microorganismi che normalmente colonizzano il colon.
                           Devono avere la capacità di superare inalterati il ph dello stomaco e arrivare attivi
                           nell'intestino. Se possibile devono essere resistenti agli antibiotici.
SIMBIOTICI= associazione tra probiotici e prebiotici.
PREBIOTICI = fibre alimentari ( come inulina e lattulosio) non digeribili, in grado di creare un
                          ambiente favorevole allo sviluppo dei probiotici.
 
 
In caso di rotavirus e antibiotico-terapia i probiotici si sono dimostrati molto efficaci. Nella colite ulcerosa hanno apportato benefici nella sintomatologia e anche nella sindrome da colon irratibile, benché la sua etiologia non sia ancora nota.
 
Recenti studi hanno dimostrato benefici in seguito all'assunzione di probiotici anche su patologie delle mucose del tratto respiratorio, soprattutto nei bambini, soprattutto a scopo preventivo. La terapia probiotica assume un ruolo di sostegno anche nel trattamento dell'Helicobacter Pylori.
 
 

martedì 1 settembre 2015

E' UTILE IL FERMENTO LATTICO DURANTE LA TERAPIA ANTIBIOTICA?

 
 
Il nostro sistema immunitario è normalmente in grado di contrastare gli attacchi di virus e batteri.
Esistono però delle condizioni in cui l'utilizzo di un antibiotico è essenziale:
  • il sistema di difesa non è al massimo della forma
  • il battere è particolarmente aggressivo e da soli non ce la facciamo
In seguito ad esami specifici il medico ci consiglierà la giusta molecola. Varie classi di antibiotici agiscono su gruppi differenti di batteri, ma presenteranno anche diversi effetti collaterali.
 
La parola antibiotico deriva dal greco anti(contro) bios (vita), quindi uccide tutto ciò che di vivo incontra. Purtroppo per noi il farmaco non è così selettivo e finisce per debellare anche la nostra "buona" flora intestinale, che fa parte proprio di quel sistema immunitario che dovrebbe invece proteggerci.
 
Scarseggiando i nostri batteri intestinali si ha la proliferazione di altri patogeni , soprattutto lieviti come la Candida o Clostridium difficile ( responsabile di nausea e dissenteria).
 
La comune amoxicillina è spesso accompagnata dall'insorgenza di candida, mentre antibiotici come cefalosporine e chinoloni facilitano lo sviluppo di clostridium difficile.
Quest'ultimo in particolare ha più probabilità di svilupparsi nei soggetti anziani, nei bambini e nei ricoveri ospedalieri, ed è causa di forti dissenterie che spesso portano prolungamento dell' ospedalizzazione.
 
L'unico modo per prevenire o contrastare questi effetti collaterali è assumere fermenti lattici.
 
 PERCHE' UN TEMPO CONSIGLIAVANO DI ASSUMERE I FERMENTI A FINE TERAPIA ?

Perché i fermenti lattici vivi vengono inattivati dall'antibiotico con lo stesso meccanismo con cui ha ucciso tutto il resto.
 
 Ma la scienza fa progressi e si sono studiati dei fermenti probiotici resistenti al farmaco e in grado di arrivare inalterati fino all'intestino.
In questo caso è utile e consigliato assumerli fin da subito così da prevenire dissenteria e candida.
Assicuriamoci però che siano probiotici.
I più consigliati sono:
bacillus clausii
lactobacilli
saccharomyces boulardii.
 
 
E  comunque ricordate di assumere antibiotici solo su consiglio medico dopo una diagnosi precisa per evitare inutili effetti collaterali e il pericoloso instaurarsi di resistenze.