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domenica 5 novembre 2023

Gli isoflavoni di soia: Benefici per la salute e ruolo nella dieta

Gli isoflavoni di soia sono un gruppo di composti naturali appartenenti alla classe dei fitoestrogeni. 

Questi composti sono presenti principalmente nella soia e nei suoi derivati, e sono noti per i loro potenziali benefici per la salute e il loro ruolo nella dieta umana.
Includono principalmente tre composti principali: genisteina, daidzeina e gliciteina. Questi composti sono simili all'ormone estrogeno presente nel corpo umano e possono agire come modulatori dei recettori degli estrogeni.
Benefici per la salute:
Salute cardiaca: Studi scientifici hanno dimostrato che l'assunzione di isoflavoni di soia può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache. Gli isoflavoni possono abbassare il colesterolo LDL ("colesterolo cattivo") e migliorare la funzione endoteliale dei vasi sanguigni.
Prevenzione del cancro: Alcune ricerche suggeriscono che  potrebbero avere un ruolo nella prevenzione di alcuni tipi di cancro, come il cancro al seno e il cancro alla prostata. Tuttavia, ulteriori studi sono necessari per confermare tali effetti.
Menopausa e salute ossea: possono aiutare a ridurre i sintomi della menopausa, come i vampate di calore, e contribuire a mantenere la densità ossea in alcune donne.
Regolazione del glucosio: Alcune ricerche suggeriscono che potrebbero avere un impatto positivo sulla regolazione del glucosio nel sangue, potenzialmente utile per le persone con diabete di tipo 2.
Inclusione nella dieta: Gli isoflavoni di soia possono essere incorporati nella dieta attraverso alimenti come la soia stessa, il tofu, il latte di soia e i prodotti a base di soia. È importante notare che l'efficacia e la tollerabilità degli isoflavoni possono variare da individuo a individuo.
Meccanismo d'azione 

Come composti simili agli estrogeni, gli isoflavoni possono legarsi e interagire con i recettori di questi ormoniQuesti recettori sono presenti in vari tessuti, compresi quelli dell'utero, del seno, delle ossa e del sistema cardiovascolarePossono agire come agonisti o antagonisti degli estrogeni, a seconda del contesto e dei livelli di estrogeni endogeni. In alcuni tessuti, possono mimare l'azione degli estrogeni (agonisti), mentre in altri possono inibire l'azione degli estrogeni (antagonisti). Possono aiutare a ridurre l'azione degli estrogeni in eccesso, che è associata a un aumento del rischio di cancro al seno, o possono fornire un supporto estrogenico quando i livelli di estrogeni sono bassi, come durante la menopausa.
Possono anche influenzare la produzione di citochine, modulare le risposte infiammatorie e influenzare il metabolismo lipidico, il che può contribuire ai loro benefici per la salute cardiovascolare.
Gli isoflavoni di soia sono spesso disponibili in forma di integratori alimentari. Questi integratori sono progettati per fornire una concentrazione concentrata  ed essere utilizzati come complemento alla dieta. Possiamo trovarli in diverse forme. 

Compresse o capsule : offrono una dose misurata di isoflavoni  e possono essere utili per coloro che desiderano un'assunzione specifica  senza dover consumare alimenti a base di soia.

Integratori per la menopausa:  contengono isoflavoni di soia per aiutare a gestire i sintomi della menopausa come le vampate di calore. 

Compresse di soia fermentata:  Questi prodotti contengono naturalmente isoflavoni di soia e possono offrire una variazione rispetto agli integratori tradizionali.

Sono generalmente considerati sicuri quando consumati in quantità moderate attraverso l'alimentazione. Tuttavia, alcune persone potrebbero sperimentare effetti collaterali o reazioni indesiderate quando si assumono integratori di isoflavoni di soia in dosi elevate. 

Ecco alcuni dei potenziali effetti collaterali associati :
Disturbi gastrointestinali: come flatulenza, gonfiore, diarrea o crampi addominali quando consumati in dosi elevate. Questi sintomi sono spesso legati alla fermentazione dei composti nella soia nel tratto digestivo.
Reazioni allergiche: Sebbene raramente, alcune persone potrebbero essere allergiche alla soia o agli isoflavoni stessi. Queste reazioni possono includere prurito, eruzione cutanea, gonfiore o difficoltà respiratorie.
Interferenza con farmaci: Gli isoflavoni di soia possono interagire con alcuni farmaci. Ad esempio, possono aumentare o diminuire l'efficacia di alcuni farmaci anticoagulanti o farmaci tiroidei. È importante consultare un professionista della salute se si sta assumendo farmaci per evitare interazioni indesiderate.
Effetti ormonali: A dosi molto elevate, gli isoflavoni di soia possono avere effetti ormonali, specialmente in persone con squilibri ormonali preesistenti. Ciò potrebbe causare cambiamenti nei cicli mestruali, negli ormoni sessuali o altri problemi ormonali.
Interferenza con la tiroide: In alcuni casi, l'assunzione di isoflavoni di soia può interferire con la funzione tiroidea, in particolare in persone con tiroide iperattiva (ipertiroidismo). Questo può influire sulla concentrazione di ormoni tiroidei nel sangue.

domenica 3 ottobre 2021

OSTEOPOROSI

 OSTEOPOROSI

E' un disturbo del metabolismo abbastanza diffuso nelle persone over 65 anni, ma anche più giovani. Consiste in una riduzione della massa ossea, che diventa rarefatta e porosa e quindi più fragile e soggetta a rotture. 



LE CAUSE

La causa fondamentale è la carenza di calcio e vitamina D3 dovuta a fattori ormonali, ma anche allo stile di vita, all'alimentazione e all'età. 

UN PROBLAMA DA DONNE?

Certo le donne sono più colpite, in quanto la variazione ormonale a cui sono soggette dopo la menopausa è una delle maggiori cause, ma questo non esclude che anche una certa percentuale di uomini debba combattere contro questo problema., 

QUALI SONO LE CONSEGUENZE ?

La fragilità ossea a cui si giunge porta ad un alto rischio di fratture sia in seguito a cadute sia spontanee . Le fratture più comuni sono al polso e all'avanbraccio, ma anche alle vertebre, al femore, all'anca. 

Non tutti coloro che soffrono di osteoporosi, per fortuna subiscono una frattura, ma accusano dolori, disturbi funzionali e ingobbimento.


COME PREVENIRE

  • La miglior arma è l'esercizio fisico. L'ideale sarebbe cominciare a farlo fin da giovani, in modo da arrivare già preparati, ma non è mai troppo tardi per cominciare a camminare, ballare, saltare...questi sono i movimenti che aiutano a rinforzare lo scheletro. 
  • Ci possiamo aiutare anche con l'alimentazione. I cibi più ricchi di calcio sono i latticini, la frutta secca, i broccoli, gli spinaci, il salmone, i fagioli.
  • La vitamina D3 invece è prodotta dal nostro stesso corpo quando si espone alla luce solare. E' importante fare il pieno durante la bella stagione restando il più tempo possibile all'aria aperta. In inverno, quando le ore di luce sono meno e quando spesso piove possiamo ovviare assumendo della vitamina D3 che si trova in farmacia in varie concentraioni e formulazioni. E' sufficiente fare un esame del sangue per dosare il nostro livello nel sangue e il nostro medico ci potrà consigliare sulla dose da prendere. 

COSA EVITARE

Diete squilibrate, eccesso di alcool e fumo, sono cose che peggiorano praticamente ogni tipo di patologie e così è anche per l'osteoporosi. 

martedì 12 luglio 2016

LA PELLE IN MENOPAUSA

L'argomento di oggi interessa solo il mondo femminile, ma  prima o poi, coinvolge tutte quante.
 
La menopausa è un momento della vita di ogni donna che normalmente appare in modo fisiologico tra i 49 e i 52 anni, ma che può interessare anche prima (soprattutto quando a causarla sono cause improvvise come una malattia o un intervento) oppure dopo.
 
Si può dire di essere definitivamente in menopausa quando il ciclo non compare più da un anno. Terminata l' attività ovarica, cessa la produzione degli ormoni femminili, estrogeni e progestinici, che se tanto ci hanno dato fastidio durante l'età fertile a causa degli sbalzi d'umore, gonfiori e quant'altro, in realtà erano nostri alleati in termini di protezione cardiocircolatoria, osteoporosi, disturbi urologici e nervosi e ....si anche per la nostra pelle.
 
 
Il primo sintomo della menopausa che riguarda la nostra pelle è la XEROSI, normalmente chiamata SECCHEZZA. Accompagnata da perdita di elasticità e idratazione  e assottigliamento.
 
Questo è il motivo della comparsa delle rughe, del fatto che la pelle diventa più sensibile e tende ad arrossarsi, della perdita di consistenza e quindi del rilassamento della pelle di collo e decolletè.  Macchie ipercromiche ( scure ) oppure ipocromiche (chiare ) sul viso e sul dorso delle mani sono abbastanza frequenti.
 
COSA FARE?
 
innanzitutto una buona protezione solare, non solo al mare, ma anche in città in tutte le zone del corpo fotoesposte .
Usare delle buone creme da giorno contenti vitamina A ed E e per la sera con acido ialuronico, ceramidi, pantenolo, vitamina C. Creme schiarenti aiutano a mitigare le discromie.
 
La secchezza delle mucose  va di pari passo con quella della pelle e forse  è ancora più fastidiosa in quanto non solo antiestetica.
  1. A livello genitale si verificano fastidi e pruriti che possono essere contrastati con gel lubrificanti, detergenti lenitivi specifici umettanti e nei casi più importanti anche con medicinali topici.
  2. la mucosa oculare può essere reidratata con colliri a base di acido ialuronico
  3. eventuale secchezza del cavo orale si allevia con risciacqui specifici.
In ogni caso l'importante è parlarne con il medico o con il farmacista. E' vero che la menopausa è un momento naturale nella vita di una donna , ma è anche vero che esistono dei rimedi per viverla al meglio!