Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta bebè. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta bebè. Mostra tutti i post

mercoledì 18 ottobre 2023

Il DHA: Un Acido Grasso Essenziale per la Salute e il Benessere

Cos'è il DHA?

Il DHA è uno degli acidi grassi omega-3, una classe di grassi polinsaturi che sono noti per i loro effetti positivi sulla salute.  È un acido grasso essenziale: significa che si può assumere solo con la dieta o integratori in quanto il nostro organismo non è in grado di produrlo
Questo acido grasso è chiamato "docosaesaenoico" a causa della sua catena di 22 atomi di carbonio ed è spesso presente in alimenti come il pesce grasso, il pesce azzurro, il salmone e le alghe marine.
Il DHA viene spesso utilizzato in integratori alimentari consentendo alle persone di aumentare l'assunzione di questo acido grasso importante e trarne beneficio.

Benefici per la salute del DHA

1. Salute cerebrale: Il DHA è un costituente fondamentale delle membrane cellulari del cervello. È particolarmente importante nello sviluppo cerebrale dei bambini e può svolgere un ruolo nella prevenzione delle malattie neurodegenerative.

2. Salute cardiaca: può contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiache. Aiuta a ridurre l'infiammazione e migliora i livelli di colesterolo nel sangue, riducendo così la pressione sanguigna.
3. Salute degli occhi: è un componente importante della retina . Gli integratori di DHA possono svolgere un ruolo nella prevenzione della degenerazione maculare legata all'età e in altri disturbi oculari.

4. Salute delle articolazioni: Alcune ricerche suggeriscono che  possa ridurre l'infiammazione nelle articolazioni, offrendo benefici a coloro che soffrono di artrite reumatoide e altri disturbi infiammatori.

5. Sistema immunitario: Il DHA può supportare il sistema immunitario, contribuendo a una risposta immunitaria equilibrata.

Come scegliere un integratore di DHA?
È importante consultare un professionista della salute. Può aiutarti a determinare la quantità di DHA di cui hai bisogno in base alle tue esigenze individuali. 

Cerca integratori di alta qualità da fonti affidabili per garantire la loro efficacia e purezza.

DHA in gravidanza

Il DHA è spesso incluso negli integratori per la gravidanza per diversi motivi importanti:
1. Sviluppo del cervello del feto: Durante la gravidanza, in particolare nei primi stadi, il cervello del feto si sviluppa rapidamente. Il DHA è un componente chiave delle membrane cellulari del cervello e del sistema nervoso, ed è essenziale per una corretta crescita e sviluppo cerebrale del nascituro.

2. Sviluppo della vista: L'assunzione sufficiente di DHA durante la gravidanza può svolgere un ruolo nella formazione e nello sviluppo degli occhi del feto, contribuendo alla futura salute visiva.

3. Salute materna: Durante la gravidanza, il corpo della madre deve fornire al feto una quantità significativa di DHA per supportare la crescita e lo sviluppo. Questo può influire sulla quantità di DHA disponibile per la madre, il che può portare a carenze, se non integrato attraverso la dieta o gli integratori.

4. Prevenzione della prematurità: Alcune ricerche suggeriscono che un adeguato apporto di DHA durante la gravidanza può contribuire a ridurre il rischio di parto prematuro.

5. Benefici per la salute materna: Gli acidi grassi omega-3, tra cui il DHA, possono contribuire a mantenere una buona salute cardiovascolare e ridurre l'infiammazione, offrendo benefici alla madre in gravidanza.

6. Supporto allo sviluppo cognitivo del bambino: È stato osservato che il DHA assunto dalla madre durante la gravidanza può continuare a svolgere un ruolo positivo nello sviluppo cognitivo e comportamentale del bambino dopo la nascita.

Poiché molte donne in gravidanza potrebbero non assumere abbastanza DHA attraverso la dieta, gli integratori appositamente formulati per la gravidanza sono un mezzo efficace per garantire un adeguato apporto di questo nutriente essenziale, contribuendo alla salute della madre e del bambino. 

Anche in questo caso, è sempre consigliabile consultare un  medico prima di iniziare qualsiasi integrazione durante la gravidanza, poiché le esigenze possono variare da persona a persona.

giovedì 14 gennaio 2016

ERITEMA DA PANNOLINO

Difficilmente ad una mamma non è mai capitato di vedere il proprio bimbo con il sederino arrossato.
Quando il bebè ha il culetto rosso , spesso si tratta di eritema da pannolino.
Interessa il 70% dei neonati dopo la prima settimana di vita e fino ai 18 mesi e oltre.
Si tratta di una normale irritazione della cute che porta a rossore soprattutto in corrispondenza delle pieghe e delle aree convesse.

Sarebbe bene, quanto prima, mostrare il bambino al pediatra, in quanto potrebbe essere confuso con altri problemi più seri e che necessitano di cura medica.

LA NOSTRA PELLE

L'epidermide di un adulto sano è ricoperta di uno strato idrolipidico, prodotto dalle ghiandole sebacee e sudoripare che, col ph acido della cute crea uno strato di protezione. Il neonato invece, deve ancora adattarsi all'ambiente esterno, non ha ancora un ph acido e quindi la sua pelle è più soggetta ad aggressioni. A questo aggiungiamo la costante umidità prodotta dalle urine e dal pannolino che crea un ambiente favorevole al manifestarsi di tutti questi problemi:


  • dermatite o eritema da pannolino:   riconoscibile da puntini rossi nell'area ricoperta dal pannolino. Le cause possono essere lo sfregamento, l'umidità eccessiva, il calore.
  • dermatite atopica : chiazze rosse e pruriginose. Le cause sono endogene, ma sicuramente il caldo o il freddo eccessivo possono solo peggiorare le cose
  • candida : le aree arrossate diventano ben delimitate e circondate da un alone, possono comparire vescicole o pustole.
  • dermatite allergica : arrossamento su tutta l'area, gonfiore, presenza di vescicole. in questo caso è essenziale cambiare tipo di pannolino.

Parliamo ora del normale eritema da pannolino, che normalmente si risolve, con i giusti accorgimenti nell'arco delle 72 ore. 

Regole per la prevenzione e la cura:
  1. cambiare regolarmente il pannolino ed evitare che l'umidità rimanga troppo tempo a contatto con la pelle del piccino.                                                                                                                     
  2. Utilizzare detergenti delicati e applicare una pasta protettiva ad ogni cambio. Se l'eritema è presente sostituire il detergente delicato con acqua fresca. Non usare detergenti che contengano profumi o coloranti.                                                                                                                                
  3. Non strofinare la pelle per asciugarla, ma tamponarla delicatamente                                                    
  4. Non rimettere il pannolino se la pelle è ancora umida                                                                            
  5. lasciare il bambino per un po' di tempo ogni giorno senza pannolino per far respirare la pelle.

QUALI SONO LE PASTE ADATTE DA APPLICARE AD OGNI CAMBIO?

Le classiche all'ossido di zinco vanno bene come protettive, ma spesso , quelle molto lipofile sono talmente persistenti che vanno strofinate per l'eliminazione e quindi vanificano tutti i nostri buoni propositi. Se il bambino ha la pelle particolarmente delicata ed è soggetto a dermatiti meglio preferire lanolina e pantenolo.
La lanolina è molto simile al sebo umano quindi  utile per proteggere la cute da sostanze irritanti. L'unica cosa fastidiosa è che la lanolina pura è piuttosto densa ed ha cattivo odore. 
Il pantenolo ha un ruolo importante nei processi di rigenerazione cellulare e quindi aiuta il benessere della nostra "barriera cutanea". 

In commercio esistono diverse formulazioni:
Fissan, babygella, penaten,  sono le marche più famose per paste all'ossido di zinco.
Eryplast è pasta all'acqua, quindi con ossido di zinco al 25%. Crea una barriera efficace, ma è difficile da eliminare.
Purelan è sola lanolina, usata anche per ragadi della mammella
Bepanthenol contiene lanolina  e pantenolo ed ha il vantaggio di essere trasparente ed inodore, di facile stendibilità.

E' inutile ricordare, che se la situazione non dovesse migliorare o ci sono vescicole e pustole è necessario sentire il medico.

Un consiglio in più che mi sento di dare. Ultimamente sento molti neogenitori che, in uscita dall'ospedale, vengono ad acquistare il cotone idrofilo per pulire il culetto del bambino. Indubbiamente il contatto col cotone è il migliore in assoluto, ma per esperienza non userei il cotone idrofilo, che può lasciare antipatici peli sulla pelle del bebè, meglio delle garzine di cotone. 
O meglio ancora, acqua corrente!