Cerca nel blog

Visualizzazione post con etichetta allergie. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta allergie. Mostra tutti i post

domenica 24 settembre 2023

"Dermatite: cause, sintomi e trattamenti per una pelle sana"

La dermatite è una condizione infiammatoria della pelle che può causare prurito, arrossamento e irritazione. Esistono diversi tipi di dermatite, tra cui la dermatite atopica, la dermatite da contatto e la dermatite seborroica.
La dermatite atopica è una forma cronica di dermatite che colpisce principalmente i bambini, ma può persistere anche in età adulta. È caratterizzata da eruzioni cutanee pruriginose, secchezza e ispessimento della pelle.

La dermatite da contatto può essere causata da sostanze irritanti o allergeni che entrano in contatto con la pelle. Questo tipo di dermatite può manifestarsi come una reazione immediata o dopo un periodo di esposizione ripetuta.

La dermatite seborroica colpisce principalmente il cuoio capelluto e le aree del corpo ricche di ghiandole sebacee. È caratterizzata da desquamazione, prurito e arrossamento della pelle.
Le cause della dermatite possono variare, ma spesso includono una combinazione di fattori genetici, ambientali e immunologici. Alcuni fattori scatenanti comuni includono allergeni, prodotti chimici irritanti, stress, clima secco e infezioni cutanee.

Le conseguenze  possono essere sia fisiche che emotive. La pelle infiammata e pruriginosa può causare disagio e interferire con la qualità della vita. Inoltre, le eruzioni cutanee possono essere visibili e possono portare a imbarazzo e isolamento sociale.

Il trattamento della dermatite dipende dal tipo e dalla gravità della condizione. 
I rimedi per la dermatite  possono variare da persona a persona, ma generalmente includono:

1. Idratazione: Mantenere la pelle ben idratata è fondamentale per gestire la dermatite atopica. Utilizzare creme e lozioni emollienti senza profumo regolarmente, preferibilmente dopo il bagno.

2. Evitare trigger: Identificare e evitare gli allergeni o irritanti che possono scatenare la dermatite , come detersivi aggressivi, profumi, lana o polvere.

3. Indossare abiti comodi: Utilizzare abiti di cotone o materiali naturali che permettano alla pelle di respirare e riducano l'irritazione.

4. Evitare bagni troppo caldi o lunghi: L'acqua calda può asciugare la pelle e peggiorare la dermatite. Si consiglia di fare bagni o docce brevi con acqua tiepida.

5. Farmaci topici: In alcuni casi, possono essere prescritti corticosteroidi o altri farmaci topici per ridurre l'infiammazione e il prurito.

6. Antistaminici:  possono essere utilizzati per ridurre il prurito e l'irritazione associati alla dermatite.

7. Terapia immunitaria: In casi gravi, può essere necessario un trattamento con terapia immunitaria per controllare i sintomi.
I trattamenti per la dermatite seborroica possono includere:

1. Shampoo antiforfora: può aiutare a ridurre la desquamazione e l'irritazione del cuoio capelluto.

2. Prodotti topici: Applicare creme o lozioni contenenti ingredienti come l'acido salicilico, il ketoconazolo o lo zinco può aiutare a ridurre l'infiammazione e il prurito.

3. Terapia della luce: La luce ultravioletta può essere utilizzata per trattare la dermatite seborroica in casi più gravi.

4. Farmaci antifungini: In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci antifungini come il clotrimazolo o l'itraconazolo per combattere l'infezione fungina associata alla dermatite seborroica.

5. Stile di vita e gestione dello stress: Evitare fattori scatenanti come il freddo estremo, il calore eccessivo o lo stress può contribuire a ridurre i sintomi della dermatite 

È importante consultare un dermatologo per una corretta diagnosi e un piano di trattamento personalizzato.

martedì 5 settembre 2023

LE ALLERGIE DI SETTEMBRE

Le allergie in Italia nel mese di settembre sono spesso causate dalla presenza di pollini di ambrosia e  parietaria nell'aria. 
Verso la fine del mese proliferano acari e muffe all'interno delle case a causa dell'umidità che accompagna solitamente l'inizio dell'autunno. 

I sintomi sono quelli tipici di tutte le allergie. Starnuti, prurito in gola, alla pelle e agli occhi, nei casi più gravi anche asma.

PREVENZIONE
Per prevenire i sintomi allergici, è  necessario evitare il contatto con I pollini: non uscire durante le ore di punta della giornata, tenere le finestre chiuse nelle ore di maggiore concentrazione di pollini e utilizzare filtri antipolline negli ambienti interni. 

RIMEDI NATURALI
1. Quercetina: La quercetina è un antistaminico naturale che può aiutare a ridurre l'infiammazione e i sintomi allergici.

2.  Probiotici: migliorano la salute del sistema immunitario e riducono le reazioni allergiche. Si possono assumere attraverso integratori o alimenti fermentati come lo yogurt e il kefir.

3. Acido folico: L'acido folico, presente in alimenti come spinaci, asparagi e avocado, può aiutare a ridurre l'infiammazione allergica e migliorare la risposta immunitaria.

4. Lavaggio nasale: Utilizzare una soluzione salina per lavare il naso può  liberare le vie respiratorie dai pollini e ridurre i sintomi allergici.
FARMACI
Se il rimedio naturale non è sufficiente il farmacista potrà consigliarti dei farmaci di prima emergenza locali (spray nasali, colliri, dispositivi meccanici) o sistemici (antistaminici).
È necessario rivolgersi al medico in caso di asma o di altre patologie concomitanti. 
ALLERGIE CROCIATE 
Molti cibi hanno delle molecole simili a quelle dei pollini incriminati. Assumerli non farebbe altro che aumentare i sintomi.  Per esempio a settembre, in caso di allergia all'ambrosia,  sarebbe meglio evitare: sedano, meloneanguria, banana, carote, mela, pesca, ciliegie, verza, cavolo rapa, broccolo.

domenica 26 aprile 2015

ALLERGIE DEL MESE

MESE DI APRILE
Almeno qui dalle mie parti, questo è il mese in cui gli starnuti da allergia si fanno più sentire. I cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno portato  alcune modifiche nei periodi di fioritura  e l'intensificarsi dei traffici aerei ha portato all'immissione in territorio italiano di pollini stranieri a cui noi potremo risultare più intolleranti. Comunque, le allergie di questa stagione riguardano maggiormente graminacee (che sono ovunque), parietaria e betulla più uno strascico di nocciolo e cipresso.
Come comportarci in caso di allergia? 
La soluzione più ovvia è l'antistaminico. Una compressina  da prendere ogni sera per tutto il periodo in questione.  Molte persone sono titubanti davanti alla prospettiva di assumere una compressa al giorno per tempi anche lunghi, ma in alcuni casi è l'unica soluzione possibile. Spesso non è nemmeno sufficiente ed è  necessario abbinare spray cortisonici per l'asma,  nebulizzatori per la rinite, collirio. ..purtroppo l'allergia ai pollini è spesso così violenta e fastidiosa che non se ne può fare a meno.
L'effetto collaterale degli antistaminici è che mettono sonnolenza, ma quelli di nuova generazione hanno superato anche questo problema.
Se i sintomi  dell'allergia fossero"sopportabili"potreste provare l'approccio naturale.

  • Ribes nigrum macerato = ha un'azione cortison-simile se assunto la mattina e le prime ore del pomeriggio. 
  • Collirio alla cineraria  marittima
  • allium cepa in caso di lacrimazione acquosa
  • rimedi meccanici: esistono in commercio delle pomate o addirittura dei dispositivi in plastica da mettere all'imbocco del naso che fanno da filtro fisico contro l'ingresso dei pollini.
Importante è anche la buona abitudine di tenere pulito il naso facendo lavaggi con la soluzione  fisiologica e fare attenzione a non frequentare siti con alta concentrazione di pollini.

mercoledì 9 aprile 2014

attenzione ai decongestionanti nasali

Raffreddori, allergie, semplice ostruzione nasale, gli spray decongestionanti ci vengono in aiuto e ci liberano da quella orribile sensazione di naso chiuso.

E' vero , sono un toccasana: nell'arco di un minuto ci liberano il naso e a volte ci dimentichiamo per un po' di avere il raffreddore.

Ma attenzione!

I principi attivi decongestionanti non sono curativi, sono dei sintomatici che ci permettono di respirare un po' mentre ci curiamo a livello sistemico.
Purtroppo molte persone pensano di fare buona cosa, utilizzando solo lo spray perché pensano di intossicarsi meno di farmaci. Lo spray ti fa stare bene per qualche ora...e poi, beh diamo un'altra spruzzata.

Prendere una pastiglia per il raffreddore per quattro o cinque giorni, o un antistaminico in caso di allergia, non fa male, anzi ti fa guarire.
Spruzzare solo lo spray ti induce a farlo sempre anche per periodi prolungati.

Perché?

Il decongestionante (ossimetazolina per esempio) ti libera le narici per qualche ora, ma induce dopo qualche giorno ad un uso sempre maggiore ( come una droga!)
Un uso eccessivo dei decongestionanti locali porta ipertrofia dei turbinati e diventa un cane che si morde la coda. Più spruzzi e più il tuo naso all'interno si gonfia.

Sempre più sono le persone, che in seguito a visite dall'otorino scoprono di avere un'ipertrofia da VICKS SINEX o da RINAZINA.
La "disintossicazione" è lunga e faticosa.
Lunghi periodi con cortisonici alla sera e acqua di mare di giorno ( non così soddisfacenti come il nostro caro vecchio spray) ci porteranno, se siamo fortunati al ripristino delle condizioni fisiologiche del nostro naso.
I più sfortunati finiscono col dover fare un intervento.


Quindi attenzione!

Spray nasali si...ma con molta moderazione.