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domenica 10 gennaio 2021

REFLUSSO GASTROESOFAGEO

 Il 25 % degli italiani soffre di reflusso gastroesofageo. Durante e soprattutto dopo le feste questo disturbo si fa spesso sentire anche in chi normalmente non lo accusa. 



COME SI MANIFESTA?

Quello che succede è che  i succhi gastrici, estremamente acidi, ritornano nell' esofago, ossia nel tubo muscolare che convoglia alimenti e liquidi dalla bocca allo stomaco. Quello che percepiamo è:

  • bruciore allo stomaco, spesso in tutta quell'area che va dalla bocca allo stomaco
  • sensazione di pesantezza, difficoltà a digerire
  • nausea
  • irritazione alla gola mattutina, che magari si calma durante la giornata, tosse secca
  • bocca amara al risveglio, alitosi
  • rigurgito acido
Uno o più di questi sintomi può essere spia di reflusso gastrico o di gastrite.

QUALI SONO LE CAUSE?

Le cause di questo disturbo possono essere diverse:

  • L’incontinenza della valvola  gastroesofagea, che dovrebbe impedire proprio il ritorno del bolo nell'esofago, ma a che a volte perde tonicità e non riesce più a fare bene il suo lavoro
  • La presenza di un’ernia iatale, cioè di una strozzatura nel "tubo" esofageo
  • Un aumento della pressione sullo stomaco nelle persone in sovrappeso e nelle donne in gravidanza
COME CURARLO?


  • Dieta adeguata (evitare latticini, insaccati, fritti, cibo piccante, cioccolato, te, menta, vino bianco, agrumi, passata di pomodoro e tutti i cibi che aumentano l’acidità gastrica); preferire cibi come, mela, carota, finocchio, riso, branzino
  • Riduzione del peso corporeo, in particolare del grasso addominale
  • non fumare;
  • Evitare di coricarsi subito dopo i pranzi 



ESISTONO CURE NATURALI CONTRO IL REFLUSSO?

Il Ministero della salute ha riconosciuto da tempo l'efficacia di diversi "botanicals", che quindi vengono comunemente utilizzati nella cura contro il reflusso.Si possono bere infusi di alcune erbe ricche in mucillaggini che mostrano azione emolliente e lenitiva sull'apparato gastroenterico: fiori , foglie e radici di ALTEA, fiori e foglie di MALVAPIANTAGGINE. 



Anche il succo estratto dalle foglie di ALOE VERA ha una buona azione emolliente sul sistema digerente



Pur trattandosi di rimedi naturali, anche queste piante possono presentare delle controindicazioni. Per questo prima di assumerle è bene consultarsi con un esperto, soprattutto se si convive con delle patologie, se si assumono dei farmaci o se si è in stato di gravidanza.  


E PER QUANTO RIGUARDA I FARMACI?


Se il problema persiste per molto tempo o se non migliora con tutti gli accorgimenti visti sopra, è bene sentire il proprio medico, il quale potrà prescrivere dei farmaci o consigliarvi delle indagini diagnostiche e una cura mirata.

mercoledì 1 aprile 2015

LA MALATTIA DIVERTICOLARE

Con il termine malattia diverticolare si intende la presenza di DIVERTICOLI sulla parete del colon (l'ultimo tratto dell'intestino). In realtà è una condizione abbastanza comune, soprattutto dopo i 60 anni di età ed il più delle volte è completamente asintomatica.

COS'E' ESATTAMENTE UN DIVERTICOLO?

Consideratelo come una tasca, un'estroflessione, che si forma nella parete del colon.
Se pensate che attraverso il colon passano le sostanze di rifiuto solide dirette all'eliminazione (feci) è facile intuire come la presenza di "sacche" possa essere un problema.
Se in queste anse si ferma del materiale, fatica poi ad andarsene e quindi può infiammarsi o addirittura infettarsi.Quindi può accadere anche una perforazione o la formazione di ascessi.


Questo ci porta a differenziare lo stato di DIVERTICOLOSI da quello di DIVERTICOLITE.


Con il termine DIVERTICOLOSI indichiamo la semplice presenza di diverticoli. Una dieta povera di fibre induce col tempo la formazione delle suddette "tasche", che, finchè non si infiammano, non danno una sintomatologia specifica.

Con il termine DIVERTICOLITE indichiamo invece lo stato di infiammazione e le sue complicanze.
I sintomi sono: dolori addominali, brividi, febbre, dissenteria.


COME SCOPRO SE HO I DIVERTICOLI?

Il modo più semplice è una colonscopia. 

COME MI DEVO COMPORTARE NEL CASO IN CUI SCOPRO DI AVERE I DIVERTICOLI?

L'alimentazione ricopre un ruolo fondamentale.Di seguito le linee guida a seconda che siate nella condizione di diverticolosi semplice o diverticolite. Prestate bene attenzione perchè in alcuni casi ci sono delle differenze sostanziali:
Nella malattia diverticolare, se ci sono stati eventi di infiammazione è bene seguire anche una terapia medicinale. Il vostro medico vi consiglierà un antibiotico intestinale da assumere a cicli per evitare le complicanze.


giovedì 15 gennaio 2015

IL COLESTEROLO: UTILE O DANNOSO?

L'argomento di oggi è di comune interesse.
Più o meno tutti  conosciamo il colesterolo e sappiamo che non deve essere troppo alto.
Quello che non tutti sanno è che il colesterolo non è un grasso inutile e dannoso.
Alle giuste concentrazioni ha un ruolo essenziale nel nostro organismo: protegge le membrane cellulari  e interviene nella sintesi di alcuni ormoni, per cui senza colesterolo non possiamo vivere.
Tant'è vero che la maggior parte del colesterolo ce lo produciamo da soli, nel fegato.

Una percentuale però, la inseriamo con l'alimentazione e, quando questa è esagerata, allora il colesterolo diventa in eccesso, causando grossi danni.

Per circolare nel sangue, il colesterolo deve essere"impacchettato" in una struttura proteica . I tipi di struttura che conosciamo sono due: LDL  (che molti chiamano colesterolo cattivo) e HDL ( il cosiddetto colesterolo buono).

Le LDL veicolano il colesterolo nel sangue dove viene assorbito dalle cellule per svolgere le sue funzioni. Quando le cellule hanno assorbito la quantità necessaria di colesterolo il fegato invia nel sangue le HDL che hanno lo scopo di andare a riprendere le LDL in eccesso e smaltirle. Se le LDL sono troppe, oppure le HDL poche le prime rimangono a circolare nelle arterie, dove vengono attaccate dei radicali liberi, si ossidano, si legano ad altre sostanze come il calcio, si depositano e formano delle masse che vanno a restringere il calibro del vaso, rendendo difficoltoso il passaggio di sangue. Nella peggiore delle ipotesi riescono anche a lesionare la parete causando un'ischemia.

Affinchè tutto ciò abbia un suo equilibrio sono necessari due fattori:

  1. un fegato che funzioni bene, così da produrre sufficienti HDL
  2. un'alimentazione sana che non faccia accumulare troppe LDL nel sangue

CONDIZIONI PER UN FEGATO SANO:
  • alimentazione sana
  • poco stress
  • niente alcool
  • no alla nicotina
  • sonno
  • condizioni di peso normali
  • movimento
CIBI DA EVITARE PER ABBASSARE LDL
  • Insaccati
  • carne trita
  • tuorlo d'uovo
  • pelle dei volatili
  • formaggi , burro
  • dolci grassi: creme
  • preferire i cibi integrali a quelli di farina bianca
Tenete d'occhio anche i vostri valori di trigliceridi e pressione. Quando salgono tutte e tre è un importante campanello d'allarme!!!!

FATE TANTO MOVIMENTO : camminate, ginnastica, bicicletta, soprattutto all'aria aperta!!!