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mercoledì 31 maggio 2017

I MOLTEPLICI USI DELLA CITRONELLA





La  CITRONELLA è una pianta sempreverde originaria delle zone tropicali e dell'Asia Meridionale. 
E' caratteristica per il suo intenso profumo che ricorda quello del limone. 
Viene usata anche in cucina, proprio per l'aroma simile al limone, ma vanta molte proprietà benefiche


Con un decotto di citronella possiamo 
  • aiutare la digestione
  • ridurre  il mal di pancia
  • calmare l'ansia: l'effetto rilassante si ottiene anche diffondendo nell'aria l'aroma o aggiungendo qualche goccia di olio essenziale nella vasca da bagno
  • migliorare il tono dell'umore
  • migliorare la concentrazione
  • combattere gli stati influenzali
  • stimolare la diuresi


 un uso esterno, in forma di olio essenziale, è consigliato per:
- dolori articolari
- deodorare
- allontanare le zanzare

L'utilizzo come antizanzare è di gran lunga il più diffuso.
E' consigliabile metterlo sui davanzali, in fiocchi di cotone imbevuti in camera da letto, come essenza nei vaporizzatori, bruciato come candela profumata, in salviettine, spray, cerottini.... se avete l'opportunità mettete una pianta di citronella sul vostro terrazzo. Vi assicurerete così una barriera naturale!


La citronella è usata anche come ingrediente in molti prodotti per la cura della pelle e dei capelli. Grazie alle sue proprietà antibatteriche e antifungine, viene introdotta in preparati contro l'acne e in unguenti per la guarigione di ferite. 



lunedì 8 maggio 2017

LA SALUTE DEL PIEDE: LE MICOSI

Le micosi sono molto frequenti soprattutto nelle parti del corpo dove si manifesta maggior umidità.
I piedi sono una di quelle.
Complici le scarpe chiuse, soprattutto quelle che lasciano traspirare poco, come quelle da ginnastica.
 
 
Sono infezioni contagiose e possono attaccare tutte le aree del piede, anche se generalmente preferiscono le zone interdigitali ( in mezzo alle dita) e le unghie.
I miceti proliferano negli ambienti caldo umidi, come piscine, spogliatoi di palestre, saune... e penetrano nella nostra pelle attraverso piccole lesioni preesistenti.
 
L'onicomicosi colpisce maggiormente le persone sopra i 50 anni di età, quando le unghie sono più spesse e crescono più lentamente. La riconosciamo perché comporta il cambiamento di colore di una piccola porzione di unghia , ma se non curata adeguatamente arriva a ricoprire tutta l'unghia e anche ad intaccare quelle vicine. Il colore è giallastro all'inizio fino a diventare marrone scuro. L'unghia si inspessisce e frastaglia, a volte si stacca dal letto ungueale e si rompe.
 
Nel piede d'atleta invece notiamo la pelle che prima si arrossa e poi di desquama, spesso si accusa prurito, ma soprattutto cattivo odore.
 
Per evitare il contagio è importante tenere i piedi sempre i più asciutti possibile. Evitare di camminare a piedi nudi in luoghi con troppa gente. Non scambiarsi gli asciugamani.
 
Le cure devono essere il più possibile tempestive. Nel caso della micosi sulla pelle (piede d'atleta) si può intervenire con delle preparazioni topiche da applicare tutte le sere per un periodo di tempo piuttosto lungo. In alcuni casi è necessaria anche la terapia sistemica con l'antifungino in compresse. Stessa cosa per il fungo sulle unghie. Ancora più difficile da debellare, richiede terapie di diversi mesi, durante i quali, con costanza applicare soluzioni antifungine sulla superficie dell'unghia.
 
Nel caso vediate comparire i primi sintomi non aspettate e recatevi subito dal medico o da un podologo.

lunedì 6 marzo 2017

COME CONTROLLARE L'ANSIA DA ESAMI

Mamma mia! Ancora me le ricordo le notti agitate prima di un esame, i giorni precedenti in cui ti sembra di non ricordare più nulla di quello che hai studiato e quella liberazione quando finalmente l'esame è fatto!

La cosa che mi sento di dire prima di tutto è che tutto questo è assolutamente normale. L'adrenalina che si mette in circolo e un po' di sana agitazione non hanno mai ammazzato nessuno e in alcuni casi penso facciano anche bene. Quindi non per forza bisogna ricorrere ad un aiuto per stare meglio... 

Ci sono però alcune situazioni in cui l'ansia è talmente forte da risultare debilitante e a volte rischia di compromettere l'esito dell'esame stesso. Ho visto in università ragazzi in gambissima venire bocciati per essere rimasti pietrificati davanti al professore : eppure il docente non è un mostro! ... più o meno (ricordo alcuni prof che alla definizione di mostro ci si avvicinavano molto...e non per una questione estetica).

Comunque, visto che davanti a questo scoglio ci dobbiamo presentare per superarlo, possiamo aiutarci con qualcosa che viene dalla natura. 

Premetto di non essere una grande fan dell'omeopatia. Benchè molti miei clienti la utilizzino da anni e sostengano di trarne beneficio, personalmente, essendo molto pragmatica ho difficoltà a credere nell'azione di diluizioni omeopatiche.

Quindi quello di cui vi parlerò è fitoterapia. Medicina naturale che si basa sugli stessi principi della medicina tradizionale, ma che utilizza piante medicinali come principi attivi.



La mia preferita è l'ESCOLZIA : funziona benissimo. calma l'ansia, aiuta a riposare e non mette sonnolenza! La trovi sotto forma di compresse o in gocce.


Anche la cara vecchia CAMOMILLA  insieme alla MELISSA, aiuta a rilassare la muscolatura e quindi a sciogliere la tensione, così come a togliere quella sensazione di stomaco sottosopra

Altre piante che solitamente agiscono in sinergia sono la PASSIFLORA, IL BIANCOSPINO (regolatore del ritmo cardiaco, agisce benissimo sulla tachicardia), IL TIGLIO..

La GRIFFONIA , agisce sul tono dell'umore e ci aiuta a non vedere tutto nero.

Anche un sale minerale è ottimo contro l'ansia: IL MAGNESIO, utilizzato però in piccole quantità, viste le sue proprietà rilassanti sulla muscolatura liscia, potrebbe dare effetto lassativo!
  
Lasciando perdere la medicina, seppur naturale, la cosa migliore sarebbe riuscire a scaricare l'ansia, magari facendo ginnastica, oppure yoga...sciogliere i muscoli aiuta anche la mente!




Se poi volete provare omeopatia o fiori di Bach ...quello di cui posso essere certa è che male non fanno.  Quando si tratta poi di "curare" qualcosa  di collegato alla sfera psicofisica pare abbiano buoni riscontri.


giovedì 2 marzo 2017

INCIDENTI DOMESTICI: LA SCOTTATURA

L'USTIONE è uno degli incidenti domestici più diffusi
Capita di scottarsi con pentole calde, forno, acqua bollente, ferro sa stiro...a volte è una cosa minima, ma può capitare di farsi veramente male.

La prima cosa da fare  è cercare di mettere la parte ustionata sotto l'acqua fresca, in modo da limitare, per quanto possibile, l'apporto di calore. Mi raccomando l'acqua deve essere fresca e non fredda, perchè lo sbalzo di temperatura eccessivo potrebbe arrecare altri danni.

Se non è possibile possiamo bagnare degli asciugamani e avvolgerli intorno alla zona interessata oppure prendere del ghiaccio , avvolgerlo intorno ad un asciugamano e posizionarlo sulla parte dolente.

Dopo circa 10 minuti o almeno quando sentiamo che il dolore si è calmato, diamo un occhio alla zona interessata:

  1. E' semplicemente arrossata e al massimo un po' gonfia?      
    Abbiamo a che fare con un ustione di I° grado. Non dobbiamo fare nulla, tranne tenerla ancora un po' al fresco, applicare una pomata idratante o lenitiva anche naturale (quelle a base di aloe sono perfette) e se "brucia" in maniera eccessiva prendere un antiinfiammatorio da banco. Ideali sono paracetamolo ,ibuprofene, naprossene.
  2. Il dolore è intenso e stanno comparendo delle bolle ?
    Si tratta di un'ustione di secondo grado. Se parliamo di zone particolarmente sensibili del corpo tipo viso, inguine...oppure la zona è estesa sarebbe meglio recarci dal medico o addirittura in PS, ma se la zona non è particolarmente ampia possiamo trattare tranquillamente a casa, avendo un po' più di accortezza. Se c'è la bolla significa che la parte interessata è più profonda . La bolla protegge lo strato sottostante quindi è IMPORTANTE NON BUCARLA. Il pericolo per le ustioni infatti è l'infezione e questa può avvenire quando la bolla si rompe e lascia scoperta la lesione. Se la bolla è integra, mettiamo uno strato di crema lenitiva e copriamo con una garza per evitare che si buchi. Se la bolla si rompe (purtroppo accade quasi sempre), con le mani pulite disinfettiamo la parte con della soluzione fisiologica, dopodichè applichiamo un buono strato di crema antibiotica per prevenire le infezioni. Dopodichè mettiamo una garza. Mi raccomando la garza non deve essere a stretto contatto con la ferita! Non si deve appiccicare, altrimenti interrompe il processo di guarigione. Per questo motivo in commercio ci sono anche delle garze "grasse", già imbevute di medicina. In alternativa alle pomate antibiotiche si può usare una pomata all'argento che ha un ottimo potere batteriostatico. La pelle diventerà grigia, ma è solo l'effetto dell'argento! Assumiamo antidolorifici, come nel caso di prima.
  3. Il dolore è intenso e la pelle assume una costistenza coriacea con un colore che va dal bianco al nero?
    L'ustione è di 3° grado: bisogna recarsi immediatamente al PS. La stessa cosa se l'ustione è estesa, se è da agente chimico o se appare la febbre! Se abbiamo una temperatura sopra i 39° o molto bassa....sotto i 36° bisogna andare al PS.
NON USATE RIMEDI CASALINGHI! burro, olio...vanno bene solo in cucina!

Probabilmente quando l'ustione starà guarendo sentiremo anche prurito...una pomata antistaminica, oppure all'aloe, ci potrà aiutare, così come assumere antistaminici per bocca!