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mercoledì 30 settembre 2015

MAL DI SCHIENA, CERVICALE, LOMBALGIA....CHE DOLORE!!

Chi non ha mai sofferto di almeno uno di questi problemi?
Sopra una certa età diventano talmente diffusi da essere chiamati semplicemente "dolori", ma anche in età giovanile può accadere di rimanere bloccati dal male.


Il dolore può essere di due tipi:
-MIALGIA:   riguarda i muscoli
-ARTRALGIA : riguarda  le articolazioni

In entrambi i casi le parti maggiormente coinvolte riguardano la schiena ( soprattutto in zona cervicale e lombare).
Non è da trascurare che se il dolore è molto intenso e protratto nel tempo è necessario un consulto medico, spesso dallo specialista, per indagare l'eventuale presenza di patologie importanti o degenerative.

Ma il dolore momentaneo , che dura qualche giorno, solitamente è affrontato con l'automedicazione.

COSA CAUSA I DOLORI CERVICALI?
  • una contrazione dei muscoli del collo: brusco cambio di temperatura, posizione scorretta nel sonno, movimento sbagliato
  • artrosi: normalmente legata ad un dolore più intenso la mattina, che si allevia col movimento durante la giornata.
E I DOLORI LOMBARI?
  • sforzi intensi o bruschi causano contrazione muscolare: il dolore è improvviso e lancinante.
  • artrosi o ernia al disco : in questo caso il dolore comincia in sordina e va ad aumentare col passare del tempo.
  • infiammazione del nervo "sciatico": in questo caso la lombalgia diventa lombosciatalgia e si irradia in tutta una gamba spesso fino al piede.
DOLORI IN ALTRE PARTI...

Come per esempio l'anca, il ginocchio spesso sono dovute all'artrosi e al consumo delle cartilagini.
Dolore alla spalla, spesso è dovuto a periartrite, infiammazione del tessuto che circonda l'articolazione. Spesso interessa persone anche giovani che compiono movimenti ripetuti (parrucchiere, tennisti)

COSA FARE?

Se il dolore è temporaneo e abbiamo escluso patologie importanti, ci vengono in aiuto i farmaci ANTIINFIAMMATORI:
I Più comuni sono i FANS:   ketoprofene (Oki, ketodol) diclofenac (voltadvance, dicloreum) ibuprofene (moment, cibalgina fast, brufen, buscofen, nurofen) naprossene (momendol, aleve) .
Ricordiamo che sono fastidiosi per lo stomaco, quindi vanno assunti a stomaco pieno e per non più di qualche giorno. Potrebbero anche dare problemi alla pressione quindi da assumere con moderazione.
Nel caso in cui proprio non si possano assumere l'alternativa è il paracetamolo (tachipirina).
Nei dolori muscolari funziona molto bene l'acido acetilsalicilico (aspirina) ma anche questa ha controindicazioni sullo stomaco, sulla fluidità del sangue e non può essere assunta sotto i 16 anni.

Un'alternativa meno invasiva è l'applicazione dei suddetti principi in via topica, locale ( creme, unguenti e schiume). in questa forma esistono anche preparati a base di capsico che favoriscono l'afflusso di sangue e nel contempo tolgono un po' il dolore.


MA A PARTE ASSUMERE FARMACI POSSO FARE QUALCOS'ALTRO?

  • Riposo assoluto se il dolore è intenso
  • riposo relativo, della parte interessata
  • massaggi da un fisioterapista (che non infiammi ulteriormente la parte interessata)
  • fare sempre riscaldamento prima di attività sportiva.
  • per artrosi e torcicollo funziona bene il calore ( cerotti riscaldanti o termofori)
  • se il dolore è di tipo infiammatorio ( sciatalgia) è più utile la borsa del ghiaccio a intervalli non troppo prolungati

mercoledì 9 settembre 2015

HO MAL DI GOLA!

Un breve post, per spiegare quali sono le cause e i rimedi del comune "mal di gola".
In questi giorni, benché ancora estate, molte persone accusano dolore alla gola e si presentano in farmacia chiedendo un antibiotico!
 
Grazie al cielo l'antibiotico non è farmaco di autoprescrizione, altrimenti avremmo tante di quelle assunzioni errate, con conseguenti resistenze e effetti collaterali che nemmeno ve lo immaginate.
 
Il comune mal di gola spesso è solo sintomo che il nostro tessuto linfatico si è messo all'opera per contrastare qualche virus o battere che è penetrato nel  cavo orale.
Siccome, in un modo o nell'altro, la nostra bocca è sempre aperta, sarebbe un problema se non avessimo un tessuto reattivo così pronto proprio nella parte bassa della nostra bocca, lì dove si avvicina al collo.
 
Quando c'è mal di gola quindi è sintomo di una INFIAMMAZIONE della laringe.
 
Le cause possono essere varie:
  • virus
  • batteri
  • troppa secchezza
  • troppa umidità
 
 
Solo in alcuni casi l'infezione è batterica. Ce ne accorgiamo perché i linfonodi del collo sono gonfi, le tonsille hanno  delle placche bianche e probabilmente abbiamo la febbre.
Tutti questi sintomi andranno valutati dal nostro medico che ci prescriverà un antibiotico.
 
In tutti gli altri casi è sufficiente un antisettico o al massimo un antiinfiammatorio.
 
La cosa migliore è la normale caramellina o spray, che disinfetta e umidifica la gola ad intervalli regolari ( Benagol, Iodosan, Borocillina)
Non dimentichiamoci i preparati naturali, che in questo caso ci possono essere veramente di aiuto (Propoli, acido ialuronico, miele)
 
Se il dolore è un po' più intenso da darci fastidio nella deglutizione allora possiamo scegliere Benactiv gola, Borocillina gola e dolore, Froben spray, insomma qualcosa con flurbiprofene, che ha azione antiinfiammatoria, oppure Zerinol gola , che contiene ambroxol .
 
Potrebbe anche aiutare un antiinfiammatorio assunto per via orale se il dolore è molto intenso, ma facciamo attenzione a non abusarne, perché potrebbe avere effetti collaterali sullo stomaco.
 
Se oltre al mal di gola abbiamo anche raffreddore e costipazione nasale, allora sarà sicuramente di origine virale. Anche in questo caso l'antibiotico è completamente inutile.
Preparati per il raffreddore come Zerinol, Actigrip, Aspirina, sono anche antiinfiammatori, quindi ci allevieranno anche la faringite, ma sarebbe opportuno abbinare anche un po' di riposo.
 
Il mal di gola nei bambini può essere preludio di alcune patologie esantematiche, quindi è meglio non trascurarlo e portare subito il bimbo a fare una visita dal pediatra!

giovedì 3 settembre 2015

FERMENTI LATTICI: QUANDO E' UTILE ASSUMERLI?

Per prima cosa, allontaniamo il    termine "fermenti lattici" e sostituiamolo  col termine più corretto di
PROBIOTICI.
 
Come sapete  le mucose del nostro corpo vengono a contatto con batteri ogni istante, ma, mentre la maggior parte di esse è programmata per mantenere la sterilità, la mucosa del sistema gastro-intestinale è organizzata per agire in simbiosi con una flora batterica che vive a contatto con essa fin dalla nostra nascita.
I batteri che abitano comunemente il nostro intestino ( soprattutto nel tratto del colon) sono per noi molto utili:
  1. fermentano i residui della dieta
  2. metabolizzano farmaci
  3. producono vitamine
  4. controllano il benessere degli epiteli
  5. ci proteggono dall'invasione di altri batteri che invece sono dannosi
  6. aumentano l'attività del nostro sistema immunitario
 
Per riuscire a fare tutto ciò però hanno bisogno di condizioni ottimali:
 
  • la nostra DIETA deve essere BILANCIATA ( zuccheri, amminoacidi, magnesio, manganese, ferro, acidi grassi devono essere presenti in giusta quantità)
  • il ph intestinale deve essere tra 5,5 e 6,2
  • non ci devono essere patologie intestinali
 
IN ALCUNI CASI LA NOSTRA MICROFLORA HA BISOGNO DI UN SOSTEGNO:
 
  1. ROTAVIRUS ( virus della diarrea)
  2. ANTIBIOTICO TERAPIA (vedi il mio post precedente)
  3. COLITE ULCEROSA
  4. SINDROME DEL COLON IRRITABILE
Ecco che in questi casi ci vengono in soccorso i PROBIOTICI o meglio ancora i SIMBIOTICI
 
PROBIOTICI = microorganismi che, quando ingeriti, si dimostrano benefici per l'uomo.
                           BIFIDOBATTERI, BATTERI LATTICI, ALTRI
                           Sono gli stessi microorganismi che normalmente colonizzano il colon.
                           Devono avere la capacità di superare inalterati il ph dello stomaco e arrivare attivi
                           nell'intestino. Se possibile devono essere resistenti agli antibiotici.
SIMBIOTICI= associazione tra probiotici e prebiotici.
PREBIOTICI = fibre alimentari ( come inulina e lattulosio) non digeribili, in grado di creare un
                          ambiente favorevole allo sviluppo dei probiotici.
 
 
In caso di rotavirus e antibiotico-terapia i probiotici si sono dimostrati molto efficaci. Nella colite ulcerosa hanno apportato benefici nella sintomatologia e anche nella sindrome da colon irratibile, benché la sua etiologia non sia ancora nota.
 
Recenti studi hanno dimostrato benefici in seguito all'assunzione di probiotici anche su patologie delle mucose del tratto respiratorio, soprattutto nei bambini, soprattutto a scopo preventivo. La terapia probiotica assume un ruolo di sostegno anche nel trattamento dell'Helicobacter Pylori.
 
 

martedì 1 settembre 2015

E' UTILE IL FERMENTO LATTICO DURANTE LA TERAPIA ANTIBIOTICA?

 
 
Il nostro sistema immunitario è normalmente in grado di contrastare gli attacchi di virus e batteri.
Esistono però delle condizioni in cui l'utilizzo di un antibiotico è essenziale:
  • il sistema di difesa non è al massimo della forma
  • il battere è particolarmente aggressivo e da soli non ce la facciamo
In seguito ad esami specifici il medico ci consiglierà la giusta molecola. Varie classi di antibiotici agiscono su gruppi differenti di batteri, ma presenteranno anche diversi effetti collaterali.
 
La parola antibiotico deriva dal greco anti(contro) bios (vita), quindi uccide tutto ciò che di vivo incontra. Purtroppo per noi il farmaco non è così selettivo e finisce per debellare anche la nostra "buona" flora intestinale, che fa parte proprio di quel sistema immunitario che dovrebbe invece proteggerci.
 
Scarseggiando i nostri batteri intestinali si ha la proliferazione di altri patogeni , soprattutto lieviti come la Candida o Clostridium difficile ( responsabile di nausea e dissenteria).
 
La comune amoxicillina è spesso accompagnata dall'insorgenza di candida, mentre antibiotici come cefalosporine e chinoloni facilitano lo sviluppo di clostridium difficile.
Quest'ultimo in particolare ha più probabilità di svilupparsi nei soggetti anziani, nei bambini e nei ricoveri ospedalieri, ed è causa di forti dissenterie che spesso portano prolungamento dell' ospedalizzazione.
 
L'unico modo per prevenire o contrastare questi effetti collaterali è assumere fermenti lattici.
 
 PERCHE' UN TEMPO CONSIGLIAVANO DI ASSUMERE I FERMENTI A FINE TERAPIA ?

Perché i fermenti lattici vivi vengono inattivati dall'antibiotico con lo stesso meccanismo con cui ha ucciso tutto il resto.
 
 Ma la scienza fa progressi e si sono studiati dei fermenti probiotici resistenti al farmaco e in grado di arrivare inalterati fino all'intestino.
In questo caso è utile e consigliato assumerli fin da subito così da prevenire dissenteria e candida.
Assicuriamoci però che siano probiotici.
I più consigliati sono:
bacillus clausii
lactobacilli
saccharomyces boulardii.
 
 
E  comunque ricordate di assumere antibiotici solo su consiglio medico dopo una diagnosi precisa per evitare inutili effetti collaterali e il pericoloso instaurarsi di resistenze.