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domenica 26 aprile 2015

ALLERGIE DEL MESE

MESE DI APRILE
Almeno qui dalle mie parti, questo è il mese in cui gli starnuti da allergia si fanno più sentire. I cambiamenti climatici degli ultimi anni hanno portato  alcune modifiche nei periodi di fioritura  e l'intensificarsi dei traffici aerei ha portato all'immissione in territorio italiano di pollini stranieri a cui noi potremo risultare più intolleranti. Comunque, le allergie di questa stagione riguardano maggiormente graminacee (che sono ovunque), parietaria e betulla più uno strascico di nocciolo e cipresso.
Come comportarci in caso di allergia? 
La soluzione più ovvia è l'antistaminico. Una compressina  da prendere ogni sera per tutto il periodo in questione.  Molte persone sono titubanti davanti alla prospettiva di assumere una compressa al giorno per tempi anche lunghi, ma in alcuni casi è l'unica soluzione possibile. Spesso non è nemmeno sufficiente ed è  necessario abbinare spray cortisonici per l'asma,  nebulizzatori per la rinite, collirio. ..purtroppo l'allergia ai pollini è spesso così violenta e fastidiosa che non se ne può fare a meno.
L'effetto collaterale degli antistaminici è che mettono sonnolenza, ma quelli di nuova generazione hanno superato anche questo problema.
Se i sintomi  dell'allergia fossero"sopportabili"potreste provare l'approccio naturale.

  • Ribes nigrum macerato = ha un'azione cortison-simile se assunto la mattina e le prime ore del pomeriggio. 
  • Collirio alla cineraria  marittima
  • allium cepa in caso di lacrimazione acquosa
  • rimedi meccanici: esistono in commercio delle pomate o addirittura dei dispositivi in plastica da mettere all'imbocco del naso che fanno da filtro fisico contro l'ingresso dei pollini.
Importante è anche la buona abitudine di tenere pulito il naso facendo lavaggi con la soluzione  fisiologica e fare attenzione a non frequentare siti con alta concentrazione di pollini.

mercoledì 1 aprile 2015

LA MALATTIA DIVERTICOLARE

Con il termine malattia diverticolare si intende la presenza di DIVERTICOLI sulla parete del colon (l'ultimo tratto dell'intestino). In realtà è una condizione abbastanza comune, soprattutto dopo i 60 anni di età ed il più delle volte è completamente asintomatica.

COS'E' ESATTAMENTE UN DIVERTICOLO?

Consideratelo come una tasca, un'estroflessione, che si forma nella parete del colon.
Se pensate che attraverso il colon passano le sostanze di rifiuto solide dirette all'eliminazione (feci) è facile intuire come la presenza di "sacche" possa essere un problema.
Se in queste anse si ferma del materiale, fatica poi ad andarsene e quindi può infiammarsi o addirittura infettarsi.Quindi può accadere anche una perforazione o la formazione di ascessi.


Questo ci porta a differenziare lo stato di DIVERTICOLOSI da quello di DIVERTICOLITE.


Con il termine DIVERTICOLOSI indichiamo la semplice presenza di diverticoli. Una dieta povera di fibre induce col tempo la formazione delle suddette "tasche", che, finchè non si infiammano, non danno una sintomatologia specifica.

Con il termine DIVERTICOLITE indichiamo invece lo stato di infiammazione e le sue complicanze.
I sintomi sono: dolori addominali, brividi, febbre, dissenteria.


COME SCOPRO SE HO I DIVERTICOLI?

Il modo più semplice è una colonscopia. 

COME MI DEVO COMPORTARE NEL CASO IN CUI SCOPRO DI AVERE I DIVERTICOLI?

L'alimentazione ricopre un ruolo fondamentale.Di seguito le linee guida a seconda che siate nella condizione di diverticolosi semplice o diverticolite. Prestate bene attenzione perchè in alcuni casi ci sono delle differenze sostanziali:
Nella malattia diverticolare, se ci sono stati eventi di infiammazione è bene seguire anche una terapia medicinale. Il vostro medico vi consiglierà un antibiotico intestinale da assumere a cicli per evitare le complicanze.